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L’indennità del sindaco finanzia la social card

A Pomigliano sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza rinunciano alla loro indennità. Con i soldi così "liberati" stanno per creare una social card comunale: 100 euro al mese per 100 famiglie per un anno

di Sara De Carli

Cento euro al mese, per un anno, per cento famiglie. Li riceveranno le famiglie di Pomigliano  d’Arco, in una social card comunale. Il fondo per alimentare questa social card è costituito – fatto inedito – dalle indennità a cui hanno rinunciato sindaco, giunta e consiglieri comunali di maggioranza. Il sindaco, Raffaele Russo, è al suo quarto mandato in città, con un passato anche da senatore PSI negli anni Novanta. E nella città dove ancora solo venerdì scorso la polizia è intervenuta disperdere un tentativo di blocco del traffico da parte di alcuni cassintegrati della Fiat, il bisogno è particolarmente alto.

«Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza hanno rinunciato completamente all’indennità fin dal primo giorno», spiega Daniela Spadaro, portavoce del sindaco. «Entro pochi giorni ci sarà una delibera, si sta lavorando sulla modalità di individuare gli esercizi dove potrà essere spesa la social card». Certo invece già il modo in cui verranno individuate le famiglie bisognose: «in raccordo con l’Ufficio Politiche sociali e anche appoggiandosi ai parroci e alle agenzie del territorio, a cominciare dalla Caritas, che sanno benissimo chi sono le famiglie più in difficoltà».

 


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