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Education & Scuola

Referendum di Bologna, il ministro “vota” B

Domenica si voterà sul finanziamento comunale alle scuole dell'infanzia paritarie, Il ministro Carrozza bacchetta la trasformazione politica della questione: «bisogna pensare solo ai bambini, appoggio le paritarie»

di Sara De Carli

Il ministro per l’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, interviene per la prima volta sul referendum di Bologna, che domenica 26 maggio si esprimerà sul finanziamento comunale alle scuole materne paritarie.  «Dobbiamo pensare ai bambini che devono andare a scuola e garantire la copertura per tutti i bambini, quindi il mio interesse e del Ministero è quello di appoggiare gli accordi che vedono il ruolo delle paritarie per coprire tutti i posti per i bambini», ha detto il ministro da Firenze. Ha aggiunto anche una nota sul livello politico che il referendum ha ormai assunto: «Penso che il referendum abbia dato un inquadramento politico che va al di là della necessità  per i bambini stessi e le famiglie di avere una risposta a settembre. Trovo anche un po’ scorretto non parlare dei bambini che vanno a scuola per parlare dei massimi sistemi». La presa di posizione del ministro si va ad aggiungere a tanti nomi schierati per la B in vista del voto di domenica. Accanto ai promotori del referendum, per la A sono espressi solo Stefano Rodotà, i Wu Ming, Francesco Guccini.


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