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Sostenibilità sociale e ambientale

Italia in prima linea per cambiare il “sistema alimentare”

Un think tank globale sull'alimentazione premia due organizzazioni italiane come le più attive nel cambiamento del sistema globale che lascia senza cibo milioni di persone. Al top Barilla, ma c'è anche Slow Food

di Gabriella Meroni

Ci sono anche due realtà italiane tra le 40 organizzazioni al mondo che "stanno cambiando, migliorandolo, il sistema alimentare mondiale". La classifica l'ha stilata Food Tank, un centro studi nonché think tank globale lanciato sul web a gennaio ma già molto citato in tutto il mondo. Le organizzazioni – scrive il sito – "stanno facendo un gran lavoro per cambiare il modo in cui mangiamo, coltiviamo, cuciniamo, compriamo e vendiamo cibo", e lo scopo della classifica è quello di premiare le migliori e ispirare altri ad imitarne i comportamenti virtuosi.

Ebbene, la notizia lusinghiera per il nostro paese è che l'Italia piazza ben due realtà nella top 40, una delle quali al terzo posto assoluto: si tratta del Barilla Center for Food & Nutrition, il comitato internazionale fondato da Guido Barilla per la promozione della scienza e la ricerca contro la fame nel mondo. Il Bcfn sbaraglia grandi associazioni come Oxfam (a trentesimo posto) e tutte le agenzie Onu, che non raggiungono la vetta della classifica ma anzi sono messe maluccio: l'Ifad-International Fund for Agricultural Development è solo 24esima mentre in coda troviamo la Fao (37esimo posto) e il Wfp (penultimo alla 39esima posizione). Per completezza di informazione, occorre dire che Food Tank è partner di Barilla, ma anche della Fao.

Un ottimo piazzamento è poi quello di Slow Food International, altro orgoglio italiano (venne fondata infatti nel nostro paese nel 1986 da Carlo Petrini) che ha saputo però ritagliarsi un posto anche a livello internazionale, e che per Food Tank merita la 33esima posizione in classifica con questa motivazione:  "E' una organizzazione non profit con sostenitori in 150 paesi che sottolinea l'importanza de buon cibo, della biodiversità, della cultura e del sapere, tutelando le tradizioni locali e facendo capire che le nostre scelte in fatto di alimentazione sono importanti per il mondo".

Per la cronaca, al primo posto assoluto si trova Ashoka Innovators for the Public, il grande finanziatore delle imprese sociali, mentre la piazza d'onore è dell'Australian International Food Security Centre, associazione non profit legata al governo austraiano che promuove l'innovazione in agricoltura e finanzia progetti di sviluppo agricolo.

La classifica completa si trova qui


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