Sostenibilità sociale e ambientale

La raccolta dei RAEE riparte dai Parchi Commerciali

Il Parco Commerciale Meraville di Bologna è il primo in Europa a sperimentare il RAEEparking, il cassonetto intelligente dove conferire i rifiuti elettronici. «La collaborazione con la GDO può dare buoni risultati per l'ambiente», spiega il consorzio Ecolight

di Redazione

Il mondo della distribuzione in prima linea nella raccolta dei rifiuti elettronici. Grazie al progetto europeo Identis WEEE, promosso dalla multiutility Hera, dal consorzio Ecolight e dalla fondazione spagnola Ecolum, è stata avviata la sperimentazione per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni attraverso dei cassonetti intelligenti nei centri commerciali.

Al parco commerciale Meraville di Bologna in via Tito Carnacini, il più grande Parco Commerciale della città e tra i primi della regione, è stato posizionato il RAEEparking, un cassonetto intelligente interamente automatizzato che permette il corretto conferimento di piccoli elettrodomestici, televisori e monitor, e pile. Dotato di un sistema di tracciabilità del rifiuto, il dispositivo è stato progettato sotto la supervisione di Ecolight, consorzio che si occupa della gestione dei RAEE, delle pile e degli accumulatori a fine vita, e vedrà coinvolti nei prossimi mesi altre realtà della grande distribuzione in Emilia Romagna.

«È un prototipo assolutamente innovativo, pensato non solamente per rispondere alle necessità normative e ambientali in tema di RAEE, ma anche per migliorare la qualità e la quantità di rifiuti elettronici raccolti», premette Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight consorzio di riferimento per la GDO. Il progetto Identis WEEE, progetto finanziato nell'ambito del programma europeo Life+, mira infatti a raddoppiare la raccolta dei RAEE attraverso dei dispositivi innovativi. Continua Dezio: «Grazie alla preziosa collaborazione di alcune delle principali realtà della Grande Distribuzione Organizzata, abbiamo avviato questa sperimentazione al parco commerciale Meraville di Bologna e in un solo mese siamo riusciti ad ottenere interessanti risultati: alla sola piattaforma del RAEEparking hanno avuto accesso un centinaio di cittadini che hanno conferito complessivamente più di 400 kg di apparecchi elettronici, si tratta per lo più di pc e prodotti informatici, cellulari e piccoli elettrodomestici. È l'inizio di un percorso nuovo: per migliorare e potenziare la raccolta dei RAEE anche attraverso i rivenditori di apparecchiature elettroniche. Non solo il decreto Uno contro Uno, ma anche la nuova direttiva europea, vanno in questa direzione».

Nell'ambito della raccolta rifiuti, il parco commerciale Meraville è già all'avanguardia. «Siamo stati inseriti da tempo nella sperimentazione avviata da Hera nel quartiere per incrementare la differenziazione della raccolta: in questo abbiamo coinvolto tutte le 32 realtà che operano nel parco commerciale», spiega Massimo Laterza, direttore del Meraville. «Già da tempo siamo quindi entrati nella logica di una maggiore responsabilità nella corretta gestione dei rifiuti e del loro recupero. Con l'arrivo del RAEEparking ci siamo aperti anche ai rifiuti elettronici: una tipologia che è scarsamente identificata come rifiuto riciclabile, ma dalla quale è possibile recuperare importanti materie prime». L'essere degli innovatori dal punto di vista dei rifiuti rientra tra le iniziative avviate in occasione del primo decennale del parco commerciale. Il Meraville è stato ultimato infatti a fine 2003. Conclude Laterza: «Al di là delle diverse iniziative che il Meraville ha proposto e proporrà nel corso del 2013, l'essere stati coinvolti in una sperimentazione di un progetto europeo in tema ambientale ci rende orgogliosi. Questa sperimentazione è un'ulteriore dimostrazione della nostra anima innovativa e del nostro impegno per un futuro migliore».


 


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