Welfare & Lavoro

ProgettaMI, a Milano la sfida continua

Conclusa la rendicontazione dell’esperienza triennale del progetto “ProgettaMI”, promosso da Ledha, Consorzio SiR e Fondazione Idea Vita. Una sperimentazione che ha permesso ad oltre 60 persone con disabilità di mettersi alla prova in un percorso di vita indipendente. Ma il progetto non si è concluso

di Redazione

ProgettaMI, promosso con il contributo del Comune di Milano e di Fondazione Cariplo, ha provato a fornire una risposta ai dubbi e alle perplessità delle famiglie di oltre 60 persone con disabilità. Che hanno avuto la possibilità di intraprendere un’esperienza di autonomia all’interno di uno degli appartamenti messi a disposizione dai diversi partner coinvolti: “Consorzio Sir”, “Handicap… su la testa!”, “Il Fontanile” e “Spazio Aperto Servizi”, “Azione solidale”.

«ProgettaMI ha rappresentato una forte spinta in avanti, per tutti gli attori in gioco – ha sottolineato il direttore del progetto per l’ente capofila Lehda, Roberto Morali. Per le persone con disabilità, che hanno scoperto di poter vivere fuori casa, per le famiglie, che hanno dovuto fare i conti con lunghi periodi di distacco. Per gli enti gestori che hanno dovuto condividere e modificare il proprio modello gestionale. La nostra è una sfida aperta a tutta la società milanese». Il valore aggiunto del progetto sta di fatto nell’aver messo in rete il patrimonio di esperienze già presente sul territorio di Milano.

E la sfida lanciata da ProgettaMI che è servita, per dirla con le parole di un’assistente sociale coinvolta, «a verificare che cosa molte famiglie non vogliono per il futuro dei propri figli, perché ora che gli atleti sono allenati (le persone con disabilità, ndr.) attendono solo l’inizio delle Olimpiadi», trova il suo epilogo più felice nelle parole prima di Luisa Anzaghi (Direttore di Settore Servizi per le Persone con disabilità e per la Salute mentale) e poi di Claudio Minoia (Direttore Centrale Politiche Sociali Comune di Milano), entrambi infatti confermano pubblicamente lo stanziamento di 300.000 euro «perché la sfida di ProgettaMI possa continuare».


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