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Sorpresa: una ong islamica tra le migliori d’America

L'organizzazione musulmana Helping Hand for Relief and Development si classifica al sesto posto tra le migliori associazioni non profit stilata dal Charity Navigator, ottenendo la massima valutazione sulla trasparenza. Alla faccia dei pregiudizi

di Gabriella Meroni

Per la prima volta nella storia un'associazione non profit islamica è entrata nelle prime 10 migliori charities d'America. A mettere a segno il "colpaccio" è stata Helping Hand for Relief and Development (HHRD), organizzazione umanitaria globale la cui mission è "alleviare le sofferenze delle persone e rispondere alle emergenze in tutto il mondo senza distinzioni di razza, sesso, etnia, ceto sociale e religione", che ha ottenuto le prestigiose 4 stelle del Charity Navigator, il più importante organismo di valutazione delle performance delle non profit del mondo.
A essere premiata soprattutto è stata la "trasparenza e accountability" della ong, categoria nella quale Hhrd ha ottenuto il massimo del punteggio, 70 su 70, piazzandosi al sesto posto assoluto nella classifica delle migliori 10 charities USA che si basano su finanziamenti privati. In totale, Charity Navigator ha una banca dati con 6000 organizzazioni, ciascuna delle quali riceve un punteggio in base a criteri di qualità molto rigorosi. "Ci congratuliamo con lo staff di Helping Hand e preghiamo che i suoi successi continuino", ha dichiarato Naeem Baig, presidente della Icna, la maggiore organizzazione islamica degli Stati Uniti. "Questo riconoscimento è molto importante per tutti i musulmani d'America".
Helping Hand for Relief and Development conta 13 sedi negli Stati Uniti e circa 300 operatori e volontari in tutto il mondo. Gli uffici principali all'estero si trovano in Giordania, Kenya, Somalia, Pakistan, Thailandia; i progetti di solidarietà e assistenza sanitaria sono attivi invece in 55 paesi.
 


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