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“I have a dream…” La parola ai ragazzi

A 50 anni dal discorso di Martin Luther King, il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza lancia una campagna rivolta ai ragazzi contro ogni razzismo. I giovanissimi chiamati a dire la loro attraverso i social

di Redazione

Cinquant’anni fa, il 28 agosto, Martin Luther King a Washington disse “I have a dream…” e proprio in occasione di questo anniversario Vincenzo Spadafora Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza lancia la campagna ““I have a dream”. L’obiettivo è quello di riprendere la sensibilizzazione sul tema dei tanti razzismi che ancora albergano in Italia, raccogliendo i sogni dei più giovani facendosene portavoce con il mondo degli adulti e con le istituzioni.

Così, da mercoledì 28 agosto, tutti i ragazzi dai 13 ai 18 anni potranno inviare all’Authority il proprio sogno, la propria idea di futuro. E potranno farlo attraverso i mezzi che proprio i ragazzi utilizzano di più: immagini, video, file audio ma anche scritti o disegni. Il Garante riceverà il materiale via mail e sui canali social più diffusi: Facebook, YouTube, Instagram, Flickr e Pinterest. Su YouTube è già visibile il video che promuove l’iniziativa della campagna per un’Italia che ha bisogno di tornare a sognare, perché i sogni spingono avanti.

Nei prossimi mesi saranno organizzati incontri pubblici, il primo e più importante sarà a Venezia con il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge il 2 settembre, all’interno della 70esima Mostra d’arte cinematografica di Venezia.
L’incontro sarà coordinato da Lucia Annunziata e avrà, fra gli ospiti, anche Vladimir Luxuria. La ragione di questa iniziativa si legge in una nota “è dichiarata: in un momento di razzismi – dalle ingiurie al ministro Kyenge, ai casi di omofobia e intolleranza, fino alle tensioni persino durante le partite di calcio – il Garante Vincenzo Spadafora rimette al centro il tema dall’accettazione delle diversità, che sono confronto, ricchezze culturali, segno di libertà. Discriminazioni, razzismo, intolleranza, rifiuto di sessualità considerate “diverse” non possono più avere cittadinanza in un Paese che si dichiara democratico e civile. Ed è importante lavorare ancora di più affinché anche bambini e ragazzi siano sensibilizzati su questi temi”.

L’appuntamento con questo primo incontro è quindi per lunedì  2 settembre, alle ore 12.30 nello spazio Cinecittà Luce all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia. Qui si ragionerà su cosa fare per ritornare ai principi cardini di una società civile, quali il rispetto degli altri e la salvaguardia della dignità individuale. Il tutto aiutato dai messaggi dei ragazzi che, con i loro sogni, raccontano una speranza per un futuro diverso, lontano da ogni discriminazione.
 


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