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Economia & Impresa sociale 

Gardini: «Fatta l’Imu ora concentrarsi su sviluppo”

Intervenuto ad Agorà Estate su Raitre, Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative ha messo in guardia sui rischi dell'aumento dell'Iva e in particolare quella che colpirà il welfare dal gennaio 2014 «un aumento subdolo»

di Redazione

«Bene il governo Letta sui primi interventi. Fatto il provvedimento su Imu pensiamo a sviluppo e occupazione». È questo in sintesi il messaggio lanciato da Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative intervenuto ad Agorà Estate su Raitre. Secondo Gardini, inoltre, «occorre uno scatto, da parte del governo che finora ha ben operato, perché per imprese e famiglie si concretizzi il profumo di ripresa che si comincia ad avvertire, ma che l'Italia non ha ancora agganciato come hanno fatto altri paesi».

Secondo il presidente di Confcooperative per riuscire nell’aggancio però «occorre stabilità, una crisi di governo e un ritorno al voto sarebbe drammatico per il Paese e le nostre imprese che stentano a uscire dalla crisi».

Riguardo all'Iva Gardini ha sottolineato «l'effetto deprimente con l'aumento su consumi dal 21% al 22% che peserebbe per oltre 100 euro sulle tasche delle famiglie. Voglio, però, denunciare un aumento ancora più subdolo dell'Iva quello sul welfare che da gennaio 2014 passerà dal 4% al 10% sui servizi ad anziani, minori e disabili» Gardini ha poi concluso osservando che si tratta di un  «esborso sostenuto da Comuni e Asl che saranno costretti a tagliare i servizi a oltre 500mila persone con un contraccolpo occupazionale per oltre 42mila persone, un effetto drammatico»


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