Politica & Istituzioni

Caso Kyenge, l’intervista che ha scandalizzato il Congo

Il dialogo con la nostra redazione di Afronline pubblicato sul mensile in cui il ministro denuncia la crescita del razzismo in Italia, in Congo sta diventando un vero e proprio caso

di Joshua Massarenti

All’estero gli attacchi e gli insulti contro il ministro Kyenge non passano inosservati. Nemmeno in Africa. Dopo la diffusione dell’ intervista realizzata da Afronline.org – il sito d’informazione di Vita dedicato al continente africano – su sette radio indipendenti congolesi, in cui il m inistro denunciava la crescita del fenomeno razzista in Italia (che potete leggere sul numero del magazine in edicola da oggi), una vera e propria “difesa” di popolo è stata organizzata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), paese di origine del ministro.

 I rappresentanti di una delle principali organizzazioni femminili congolesi – Les Anges du Ciel – hanno organizzato una protesta davanti all’ambasciata italiana di Kinshasa. “Siamo venute qui per esprimere il nostro sdegno per gli attacchi razzisti di cui è vittima il ministro Kyenge” ha dichiarato la direttrice Philomène Mukendi, che secondo le fonti raccolte da Vita.it a Kinshasa non è stata ricevuta da nessun rappresentate dell’ambasciata. “Volevamo consegnare una lettera di protesta all’ambasciatore” ha sottolineato Mukendi, “che abbiamo poi spedito per posta”. In questa lettera che potete leggere in allegato, rivolta al Presidente del Consiglio Letta, l’ong Les Anges du Ciel chiede al Governo italiano che delle “scuse pubbliche vengano porse al ministro Kyenge”, e che si impegni a far perseguire per via giudiziaria gli autori delle offese razziste.
 
Nel frattempo una delle radio del network la RTGA, basata a Kinshasa, ha organizzato una trasmissione speciale accogliendo nei suoi studi la direttrice dell’ong “Les Anges du Ciel” proprio per discutere del caso Kyenge dopo la protesta davanti all’ambasciata italiana.


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