Welfare & Lavoro

Kyenge: Dal lancio di banane nascono anche cose buone

Il presidente del Monza calcio Armstrong-Emery, il primo in Italia a lanciare un messaggio forte sul tema rinunciando allo sponsor, ha consegnato al ministro la maglietta del club durante un convegno sull'intercultura organizzato dal Pime

di Daniele Biella

“Anche un lancio di banane è servito a qualcosa di buono”. Usa l’ironia Kashetu Kyenge detta Cécile, ministro dell’Integrazione del governo italiano, mentre riceve direttamente dalle mani del presidente inglese del Monza calcio Anthony Armstrong-Emery la maglia personalizzata della squadra lombarda, salita agli onori della cronaca perché per la stagione 2013-2014 ha sostituito con il consueto logo pubblicitario la scritta Stop racism, Stop al razzismo.

L’occasione dell’incontro è arrivata alla chiusura di una sessione del convegno ‘Le frontiere dell’intercultura’, organizzato oggi a Monza dal Pime, alla presenza del ministro, tra i vari relatori. “Avevo letto l’intervista al presidente del Monza (di vita.it, qui il link, ndr) in cui motivava la sua decisione di togliere lo sponsor sulla maglietta per lanciare un forte messaggio culturale, ora è un piacere incontrarlo”, ha sottolineato Kyenge, il cui breve dialogo pubblico con Armstrong-Every ha lasciato intravedere la possibilità di azioni congiunte future. Per quanto riguarda il razzismo negli stadi, “per la chiusura delle curve è giusto che decidano le Federazioni”, ha risposto il ministro, come avvenuto nelle ultime ore per la curva dell’Inter, che rimarrà vuota per un turno dopo gli insulti a giocatori con la pelle nera della Juventus.

Sul tema dell’immigrazione, “è urgente e fondamentale affrontare il problema dello status giuridico dei residenti stranieri in Italia”, ha ribadito Kyenge durante il convegno del Pime, al termine del quale la 49enne italo-congolese, si è incamminata a piedi tra la gente nel centro storico di Monza, accompagnata anche dal sindaco Roberto Scanagatti, con meta finale la visita al Duomo di Monza e alla corona ferrea della regina Teodolinda.

 


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