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Sanità & Ricerca

L’OMS: nessun legame fra vaccini e autismo

L'Organizzazione Mondiale della Sanità pubblica un vademecum sull'autismo e nega qualsiasi connessione fra i vaccini pediatrici e l'autismo. Colpito un bambino ogni 160.

di Sara De Carli

L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo scrive nero su bianco: non c’è alcuna connessione tra le vaccinazioni in età pediatrica e l’autismo. Il vaccino sotto accusa era quello per il Morbillo-Parotite-Rosolia, la cui associazione con l’autismo era stata sollevata verso la fine degli anni Novanta dal gastroenterologo inglese Wakefield: un’ipotesi più volte smentita negli anni. Nei giorni scorsi però l’OMS ha messo il suo “sigillo”: i dati epidemiologici disponibili mostrano che non esiste alcun legame fra il vaccino MMR e i disturbi dello spettro artistico. Non c’è nemmeno alcuna evidenza – continua l’OMS nel vademecum sull’autismo pubblicato il 16 settembre sul proprio sito – che qualsiasi altro vaccino somministrato in età pediatrica faccia aumentare il rischio di autismo.

Le FAQ dell’OMS danno anche i dati più recenti sull’incidenza di autismo: 62 casi ogni 10mila persone, cioè un bambino ogni 160. Nella metà dei casi i disturbi dello spettro artistico sono associati a un ritardo cognitivo o a una disabilità intellettiva.


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