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Trenta famiglie lasciate sole dallo scippo del 5 per mille

Fondazione Paideia lavora da vent'anni al fianco dei genitori di bambini malati o disabili, con progetti di sostegno e percorsi di riabilitazione. Lo Stato in due anni le ha sottratto oltre 13mila euro, che avrebbero permesso di accompagnare 30 nuclei familiari in grave difficoltà

di Gabriella Meroni

Ci sono 30 famiglie in difficoltà, a Torino e non solo, che dovranno rinunciare ai progetti pensati per loro dalla fondazione Paideia. Saranno soli ad accudire i loro figli disabili o malati, non potranno offrire loro quei percorsi di riabilitazione che Paideia dal 1993 promuove gratuitamente per loro. Il tutto per colpa del taglio ai fondi del 5 per mille 2010 e 2011 operati dallo Stato, che in totale per il non profit italiano ammontano a ben 172 milioni di euro e che per la Fondazione si sono tradotti in oltre 13.200 euro di mancate entrate. 
Per questo, dichiara il direttore Fabrizio Serra, “la Fondazione Paideia aderisce alla petizione di Vita sul 5 per mille, perché è giusto rispettare il desiderio dei cittadini di partecipare allo sviluppo del welfare nel nostro Paese". Un welfare che viene implementato nei fatti da realtà come quella torinese, che ha come mission migliorare le condizioni di vita di bambini e famiglie che vivono situazioni di disagio, promuovendo iniziative specifiche e favorendo lo sviluppo di interventi sociali efficaci e innovativi. "Con i fondi che non sono mai arrivati la Fondazione Paideia avrebbe potuto sostenere 30 famiglie con bambini con disabilità o malattie, offrendo percorsi di riabilitazione", ribadisce Serra, 
Attiva in tutta Italia, Paideia negli ultimi dieci anni ha sostenuto quasi 200 progetti e oltre 1500 famiglie con bambini in situazione di disabilità o malattia cronica, accompagnate attraverso percorsi individuali e di gruppo, con il coinvolgimenti di circa 400 volontari che si sono impegnati gratuitamente nei progetti della Fondazione. Tutte attività che avrebbero potuto svilupparsi ancora di più se non fosse intervenuto lo Stato a distrarre i fondi che i cittadini avevano destinato proprio a Paideia.
Per aderire alla petizione di Vita contro lo "scippo" del 5 per mille clicca qui.
 


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