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Servizio civile, il giudice: Va aperto agli stranieri

Il tribunale di Milano "ordina all'Ufficio nazionale per il servizio civile di riaprire il termine per ulteriori 10 giorni per l'accesso al bando a partire da oggi". Il commento degli avvocati dell'Asgi, associazione che aveva promosso la causa

di Redazione

Servizio civile, rivoluzione in corso: è stato accolto il ricorso presentato da un gruppo di ragazzi e ragazze stranieri supportati da Asgi, Associazione studi giuridici sull'immigrazione e Apn, Avvocati per niente contro il bando per l'accesso al servizio che prevedeva il requisito della cittadinanza italiana.

"Il termine 'cittadino', si legge in conclusione nell'ordinanza, va costituzionalmente interpretato e si riferisce a colui che appartiene stabilmente alla comunità italiana. Siamo soddisfatti delle conclusioni cui è giunto il giudice di Milano", affermano gli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri, promotori della causa di quattro giovani stranieri stabilmente residenti in Italia ma senza cittadinanza. "Ha confermato totalmente le nostre tesi : la solidarietà sociale prevista dall'art. 2 della nostra Costituzione deve essere aperta anche a coloro che appartengono alla comunità in modo stabile e che desiderano concorrere al progresso materiale della società e all'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale".

"Il Servizio Civile è un'attività da svolgersi su base esclusivamente volontaria, finalizzata a scopi ulteriori rispetto alla difesa della Patria, venuti meno i presupposti della sua equiparazione come prestazione sostitutiva svolta dagli obiettori di coscienza da quando non risulta più obbligatorio il servizio militare", riporta il giudice nell'ordinanza (consultabile a questo link). Per questo le persone che possono partecipare al bando perseguendo principi di solidarietà e cooperazione a livello nazionale e internazionale "non possono essere i soli cittadini italiani", proseguo gli avvocati di Asgi. "Il giudice ha ordinato all'Ufficio nazionale per il servizio civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di riaprire il termine per ulteriori 10 giorni per l'accesso al bando a partire dalla comunicazione dell' ordinanza che avviene oggi".

Nell'attesa di tale riapertura formale, Asgi e Apn invitano i giovani stranieri interessati a partecipare ai progetti a presentare sin da oggi le proprie candidature, "seguendo le istruzioni che si trovano sui siti dedicati e non considerando più vincolante il possesso della cittadinanza italiana".

“La sentenza del Tribunale di Milano chiama tutti ad una scelta di coraggio: riformare il Scn, Servizio civile nazionale. Subito", è il commento a caldo di Francesco Gentile, portavoce dell'ente Amesci. "Non è certo di ulteriore incertezza e precarietà che hanno bisogno i giovani. È evidente ormai a tutti che il rischio sia un caos del sistema in cui a rimetterci sono innanzitutto i giovani. Al Ministro Kyenge chiediamo di agire in fretta per accelerare una riforma in grado di dirimere tutti i nodi di fondo che minano la stabilità del Scn”.


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