Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Politica & Istituzioni

Pistelli: la riforma si farà. Ma non come dice Il Fatto

Il quotidiano aveva assicurato di essere in possesso del testo d riforma della Farnesina, lanciando l'allarme su costi faraonici e apertura indiscriminata alle imprese. Ora il viceministro Lapo Pistelli spiega come stanno veramente le cose. Bocciando "certo giornalismo" e parlando dell'Agenzia che verrà

di Gabriella Meroni

"Una fetenzia. Giornalismo vecchio, che scava nel torbido e prende pure abbagli. Che vuole che le dica? In quell'articolo non c'è niente di vero": il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli risponde così, a muso duro, sollecitato da vita.it, alle illazioni contenute in un articolo uscito sul Fatto Quotidiano in merito alla riforma della struttura della Farnesina. Nell'articolo, intitolato "Ecco il nuovo ministero degli Esteri", si davano come certe alcune importanti novità, come per esempio investimenti milionari per ristrutturare nuove sedi, un aggravio dei costi di gestione e un'indistinta apertura ai fondi privati con il rischio "che i fondi per la cooperazione finiscano a finanziare la delocalizzazione produttiva delle imprese".
"Ma non diciamo assurdità", puntualizza Pistelli. "La cooperazione allo sviluppo è e resta una delle colonne portanti della politica estera italiana. Certo è che i tempi sono cambiati e occorre assolutamente una riforma del settore che comprenda anche l'istituzione di un'Agenzia per lo sviluppo. Guardi, vengo ora dagli Stati Uniti dove ho potuto vedere da vicino come funziona USAid, l'agenzia federale che si occupa proprio di aiuti internazionali, e devo dire che dobbiamo solo imparare. I fondi privati? Certo che li usano, ci mancherebbe. Ma per scopi ben precisi di cooperazione".
Nessuna apertura indiscriminata alle aziende, dunque, secondo il viceministro, e neppure spese folli a carico del contribuente: "Il Fatto sottolinea con rammarico che tramonta definitivamente l’idea di un ministero ad hoc che si occupi di cooperazione, e poi si indigna perché costituire l'Agenzia necessita di un investimento. E ci credo, ma secondo loro istituire un ministero ex novo costava di meno? Ma per favore". 
Pistelli è un fiume in piena: "Dopo anni che si discute della necessità di riformare il ministero degli Esteri, finalmente questo governo ha messo a punto un progetto concreto, che ora è al vaglio degli altri dicasteri", spiega, "non si tratta quindi di una legge di iniziativa parlamentare, ma di un atto del governo che quando sarà presentato avrà già un'autorevolezza molto maggiore. Io ci sto lavorando da maggio, ci credo molto, e posso assicurarle che non c'entra niente con quello che certi giornalisti vogliono far credere". 
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA