Media, Arte, Cultura

Etalia: il nuovo giornalismo possibile

Una piattaforma social gratuita e indipendente, nata con l’obiettivo di promuovere la diffusione e la monetizzazione dei contenuti editoriali, favorendo i ricavi di editori e autori. E Vita c'è.

di Lorenzo Alvaro

50.000 utenti, oltre 250.000 pagine viste, tempo medio di visita 7 minuti, più di 3mila giornali consultabili e oltre 2milioni di contenuti in italiano e in inglese. Si chiama Etalia.net, un portale su cui è possibile leggere il proprio giornale preferito o costruirne uno personale. A partecipare sono in tanti, da Marie Claire a The Guardian fino a Vita e al The New York Times.

Si tratta di un’edicola virtuale in cui consultare i contenuti pubblicati delle fonti che più interessano all'utente.

La domanda cui i fondatori Nicola Tateo e Aldo Daghetta, creando il progetto, hanno cercato di rispondere è semplice ma estremamente attuale: come trasformare il giornalismo in un lavoro redditizio?

«Questo perché da una parte il giornalismo è alla ricerca di un nuovo modello di business e dall'altra i lettori vivono il problema dell’information overload, con troppe fonti e troppi dati a disposizione», sottolinea Daghetta.

 

I due fondatori, Aldo Daghetta e Nicola Tateo

La risposta è proprio Etalia: piattaforma social gratuita e indipendente, per promuovere la diffusione e la monetizzazione dei contenuti editoriali, favorendo i ricavi di editori e autori.

Per questo è stato sviluppato e brevettato un modello di business innovativo: una soluzione per ridistribuire tutti i ricavi generati dalla pubblicità e dalla vendita dei contenuti (se l’autore decide di identificare i propri contenuti o giornali come premium, invece di distribuirli gratuitamente). Gli annunci pubblicitari vengono erogati attraverso Adalia, una piattaforma proprietaria di real-time bidding per la gestione dell’advertising, separata da Etalia, ma totalmente integrata. Il servizio è gratuito: gli utenti pagano soltanto i singoli contenuti che vogliono acquistare.

«Si tratta di un modello che riunisce due aspetti: da una parte la tecnologia che permette ai singoli utenti di costruire un giornale personalizzato, basato su una serie di criteri assegnati dall’utente stesso; dall’altra parte un vero e proprio ecosistema sociale in grado di favorire la collaborazione di soggetti terzi e di retribuirli adeguatamente», chiarisce Daghetta.

«La cosa più semplice che si può fare sul nostro portale è leggere il giornale», sottolinea il fondatore, «e questa semplice azione unita alla condivisione permetterà anche di guadagnare crediti».

Per incentivare la diffusione dell'informazione infatti Etalia premia tutti coloro che hanno un ruolo nel processo di produzione delle notizie. «Sia giornalisti, fotografi e videomaker che i semplici utenti che aggregano e condividono i contenuti ricevono dei crediti. Crediti che vengono automaticamente accumulati nel proprio Conto Economico. Una volta raggiunta la soglia di almeno 60 euro il denaro può essere incassato dell'utente», conclude Daghetta.

Non resta che iscriversi e cominciare a informare e informarsi.


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