Attivismo civico & Terzo settore

Servizio civile, Molteni: La Lombardia aspetta da 5 mesi l’ok per 429 volontari

Il deputato della Lega Nord presenta un'interrogazione parlamentare in cui chiede alla presidenza del Consiglio dei ministri il perché del ritardo dato che "si tratta di un semplice e banale atto amministrativo, che il dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale non è riuscito a compiere finora"

di Redazione

"Quali iniziative intende assumere la presidenza del Consiglio dei ministri per risolvere una situazione che l'interrogante giudica al limite del kafkiano e chiaro sintomo di quella che l'interrogante valuta essere sintomo di una limitata capacità gestionale del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale?".  Si chiude così l'interrogazione parlamentare promossa dal deputato della Lega Nord Nicola Molteni in merito alla possibilità di far partire un contingente di giovani in Sc, Servizio civile nazionale, con fondi della Regione Lombardia.

Ecco la questione direttamente con le parole pronunciate alla Camera da Molteni: "Premesso che la giunta della ragione Lombardia, con deliberazione n. X/801 dell'11 ottobre 2013, ha stanziato 2.531.100 euro per finanziare 82 progetti di servizio civile nazionale che prevedono l'impiego di 429 volontari, e i progetti di servizio civile nazionale sopra menzionati, presentati da enti iscritti all'Albo regionale degli enti di servizio civile della Lombardia, erano stati ritenuti idonei in sede di valutazione, ma non finanziati per insufficienza delle risorse attribuite dal bilancio dello Stato al Fondo nazionale per il servizio civile in sede" Dato che "il dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale, per utilizzare i fondi messi a disposizione da regione Lombardia e già trasmessi, deve emettere apposito bando per la selezione di volontari, da pubblicare in Gazzetta Ufficiale", ovvero "un semplice e banale atto amministrativo, che tuttavia il dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale non è riuscito a compiere da cinque mesi a questa parte, risulta all'interrogante che la ragione di tali lungaggini sia da attribuire ad una richiesta di parere avanzata dal dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale al Consiglio di Stato, al fine di sapere se nel futuribile bando sia permessa o meno la partecipazione ai soggetti privi di cittadinanza italiana".

"Nel frattempo decine di enti di servizio civile, il maggiore dei quali è ANCI Lombardia, e migliaia di giovani lombardi attendono che i dirigenti di un dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri prendano una decisione", continua Molteni, che chiude il suo intervento, come anticipato più sopra, chiedendo quali iniziative assumerà la presidenza del Consiglio. Per ora, nessuna risposta ufficiale.


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