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Nuovo appello: Salvate i gorilla del Parco Virunga!

Presentato al Tribeca Film Festival il documentario Virunga che pone diversi interrogativi sulle esplorazioni petrolifere all'interno del Parco nazionale dove vivono 200 degli ultimi 800 Gorilla di montagna dell'Africa. WWF rinnova l'invito a firmare la petizione

di Redazione

All'indomani della proiezione al Tribeca Film Festival, che si sta svolgendo in questi giorni a Manhattan (16-27 aprile), del documentario Virunga (http://virungamovie.com/) il  WWF rilancia l’Appello nei confronti della compagnia petrolifera britannica Soco International PLC.  
Il debutto del nuovo documentario Virunga, girato nell’omonimo Parco Nazionale africano considerato Patrimonio dell’Unesco e tra gli ultimi rifugi per i Gorilla di montagna, avviene proprio alla vigilia dell’avvio dei rilevamenti sismici per la ricerca di petrolio previsti all’interno dell’area da parte della compagnia petrolifera Soco e a pochi giorni dal ferimento del direttore del Parco, Emmanuel de Merode, avvenuto durante un agguato.
«Questo documentario pone domande importanti alle quali la Soco deve dare risposte  urgenti ed evidenzia in maniera efficace i motivi per i quali un luogo così iconico e fragile debba essere salvato da qualunque esplorazione petrolifera», ha dichiarato Zach Abraham, direttore delle Campagne Globali del WWF Internazionale, presente alla Premiere del film Virunga «Nel documentario lo stesso de Merode dichiara che “qualunque attività legata al petrolio è da considerarsi illegale” e contribuisce all’instabilità della regione».

«Il WWF, che ha avviato da tempo una Campagna contro le esplorazioni petrolifere in Virunga, rinnova la richiesta alla Soco di sospendere i progetti di rilevamento sismico e di allontanarsi dal Parco», ha dichiarato Isabella Pratesi, responsabile Programma Internazionale di Conservazione del WWF Italia. «Il WWF pensa che alle popolazioni congolesi, il cui sostentamento, benessere e lavoro dipendono dal Parco Nazionale Virunga, spetti una risposta chiara da parte della Soco così come spetta agli azionisti e allo stesso governo della Repubblica Democratica del Congo. Le accuse contenute nelle immagini e testimonianze potenti del documentario Virunga alimenteranno certamente una diffusa consapevolezza sul fatto che la Soco debba interrompere immediatamente qualunque attività nel Virunga. È estremamente irresponsabile per la compagnia britannica continuare a operare nonostante l’opposizione del governo britannico, dell’Unesco, del Parlamento Europeo, della società civile e di molti altri».

Sono state oltre 650mila le persone che in tutto il mondo hanno sottoscritto la Petizione del WWF contro le esplorazioni petrolifere della Soco nel Parco Nazionale Virunga (per firmare a questo link) . Il Parco  del resto racchiude specie animali e vegetali estremamente rare, compresi i 200 esemplari degli 800 Gorilla di montagna ancora superstiti in tutta l’Africa. Il pesante inquinamento provocato dalle attività petrolifere distruggerebbe questo habitat fragile e contaminerebbe l’aria, l’acqua e il suolo.
La stessa Unesco ha più volte condannato le esplorazioni petrolifere nel Virunga e ha chiesto con forza la cancellazione di ogni permesso.


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