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Media, Arte, Cultura

Vita premia “Lo decide il vento”

All'interno della rassegna “Are you series?” del Milano Film Festival, Vita ha premiato il progetto che racconta dell'associazione catanese Koros, realtà che promuove la navigazione a vela come strumento di riabilitazione sociale

di Lorenzo Alvaro

All'età di 17 anni Nino viene condannato e arrestato per spaccio e associazione, dopo sei mesi di carcere è affidato all'associazione Centro Koros che promuove la navigazione a vela come strumento di riabilitazione sociale. Michael è il migliore amico di Nino, non ha mai commesso reati ma spiega che spesso si è costretti a spacciare per la semplice sopravvivenza in un quartiere popolare della periferia catanese.

Questo il contesto da cui prende il via la serie "Lo decide il vento”. Un docufilm di Giuseppe Consales (regia e produzione) prodotto in collaborazione Centro Koros e Unione Vela Solidale, delicato e insieme potente, che racconta della lunga strada riabilitativa di cui è protagonista questa realtà sociale siciliana. Un progetto che Riccardo Bonacina, presidente di Vita, ha menzionato a Milano, presso Cascina Cuccagna, all'interno di Are you series?”, rassegna del Milano Film Festival, in partnership con Banca Prossima, che mira a sostenere il talento e la creatività, puntando su chi, uscendo dai tradizionali linguaggi e ottimizzando le potenzialità del web, riesca a raccontare il non profit in modo attuale con una serie di 10 episodi.

In questo percorso di riabilitazione, grazie all'aiuto della psicologa Francesca Andreozzi e del comandante Massimo Abbate, Nino capirà l'importanza di valori come l'etica e la legalità, gli verrà proposto di diventare una sorta di mediatore culturale tra l'associazione e i ragazzi provenienti dall'area penale.

«“Lo decide il vento” ci restituisce una Catania inedita, il suo ventre e lʼEtna innevato e ci fa incontrare una popolazione giovanile che vive in strada e una realtà associativa che lavora per il suo recupero
con una metodologia ben sintetizzata da un passo di Erri De Luca: “Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua” E lo fa secondo gli stilemi di un docu film di grande qualità e professionalità», sottolinea Bonacina.

Vita oltre a nominare il porgetto per il premio si è anche impegnata a sostenerlo. «Il premio al vincitore della menzione è costituito da unʼintervista sul magazine e su vita.it, dalla pubblicazione del video integrale su Vita Channel, dalla pubblicazione del video sui canali social di Vita, dalla diffusione di una breve video intervista da concordare con il vincitore e dalla possibilità di usufruire gratuitamente dei servizi offerti da Vita Network per un intero anno», chiarisce Bonacina, che aggiunge «ci sarà anche la possibilità di inserimento del video in una piattaforma di crowdfounding per raccogleire il denaro necessario alla produzione della serie».

 


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