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Un’area di servizio diventa un libro

Un volume racconta, con foto e parole, come semplici accorgimenti realizzati negli ambienti e per gli arredi hanno reso accogliente, accessibile a tutti, il tradizionale posto di ristoro su strade a lunga percorrenza

di Redazione

In un’area di sosta lungo l’autostrada transitano ogni giorno migliaia di tipi umani: alti, bassi, biondi, mori, calvi, con occhiali, destri, mancini, sportivi, obesi, bambini, lattanti su passeggini, anziani, persone che per muoversi usano stampelle, bastoni, carrozzine. Uomini, donne, ragazzi, stanchi, distratti, preoccupati, influenzati. Italiani, stranieri, occidentali, orientali, americani. Varia umanità.

Un laboratorio formidabile che tutti i ricercatori vorrebbero per testare idee e creazioni. Soprattutto quanti, architetti, ingegneri e designers, si occupano di progettare ambienti e cose utilizzabili da ogni singola persona in maniera autonoma, diretta, confortevole.

All’Autogrill Villoresi Est è in corso questo esperimento che è raccontato nel libro “Design For All. Aree di ristoro – Il caso Autogrill (Maggioli editore) scritto da Luigi Bandini Buti. Fondatore della società di Ergonomia applicata e presidente dell’associazione Design For All Italia  che quest’anno compie 20 anni, Bandini Buti ci accompagna nella visita dell’area di sosta che si trova alle porte di Milano, sull’A8 Milano–Laghi.

Non si tratta però di una semplice descrizione – Bandini Buti ha una penna ironica e leggera che ha soppiantato quella tecnica dell’architetto- piuttosto di un’analisi critica che approfondisce metodi e temi della progettazione inclusiva.

«Tutti sappiamo che il Design For All propone ambienti e prodotti adatti a tutti anche a chi ha delle più o meno conclamate differenze – dice Bandini Buti -. Parte infatti dall’idea che gli individui non sono, né si comportano, in maniera standard come vorrebbero i manuali. Allora come fare operativamente? Quali domande deve porsi il progettista per ottenere le risposte più corrette? Le regole e i metodi della progettazione per tutti  sono stati applicati da Autogrill nella sua area di Villoresi Est, dopo che alcune soluzioni erano già state realizzate  nell’area di servizio Autogrill di Mensa di Ravenna. Un percorso lungo, complesso, che sta proseguendo. Farlo conoscere, può innescare la sua replicabilità».

L’attenzione alle diversità è il tema attuale che diverrà sempre più preponderante negli interventi di enti locali e delle imprese nei prossimi anni, a partire dai dati che annunciano una società composta da una popolazione sempre più anziana. Progetti come questo sono l'esempio di un'innovazione sociale che tiene conto dei bisogni della popolazione e che risponde alle diverse istanze degli stakeholders.

Nel libro, quindi, l’illustrazione delle soluzioni adottate, molte delle quali dettate da chi, ogni giorno, sperimenta gli ostacoli posti da barriere architettoniche. Ma anche mentali: ci sono segnali, simboli, che non hanno per niente un significato universale. Utilizzare un’immagine leggibile nello stesso senso, dal locale e dallo straniero, dall’occidentale quanto dall’asiatico, vuol dire fare inclusione.


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