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Progetti Scn pubblicato l’avviso. C’è tempo fino al 31 luglio

Si possono presentare i progetti per il Scn per il 2014-2015. Soddisfazione della Cnesc che auspica il raddoppio dei fondi per il 2015 in vista del Scu. Il ministro Franceschini prospetta l'impiego dei giovani anche nel settore del beni culturali

di Redazione

Pubblicato dall’Ufficio nazionale per il servizio civile il bando per la presentazione dei progetti di Servizio nazionale e per quelli di Scn inseriti nel programma “Garanzia Giovani” (riservato alle regioni Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria). Il bando prevede che gli enti di servizio civile possano presentare i progetti per il Scn da realizzarsi in Italia e all’estero per gli anni 2014 e 2015 fino alle ore 14 del 31 luglio prossimo (vedi avviso sul sito)

Soddisfazione per l’avviso pubblicato dal sito dell’Unsc è stata espressa dalla Cnesc (cui aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Arci Servizio Civile, Anspi, Avis Nazionale, Caritas Italiana, Cesc, Cnca, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong.P.S.D.P.Ist.don Calabria, Diaconia Valdese, Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il sociale, Federsolidarietà / CCI, Focsiv, Legacoop, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, UNPLI).
Per il presidente Cnesc, Licio Palazzini tre sono le buone notizie che elenca: «c’è un avvio di inversione positiva di tendenza dopo anni di soli tagli o mantenimento dei livelli precedenti, anche grazie all’abbinamento con Garanzia Giovani; le organizzazioni possono iniziare a programmare i nuovi avvii con i primi del 2015 e forse 2014 per Garanzia Giovani; e infine,  c’è un nuovo approccio all’impiego delle risorse statali. Si impegnano subito e quasi tutte le risorse per aumentare il numero delle opportunità per i giovani».

Palazzini però, accanto alle buone notizie segnala le conseguenze che secondo lui riguardano l’attivazione della «certificazione delle competenze per i nuovi avvii». Le altre due conseguenze riguardano le organizzazioni che «sono chiamate a un nuovo sforzo di qualificazione delle esperienze proposte ai giovani, raccogliendo la sfida di Garanzia Giovani e a cofinanziare i costi in una fase di gravi difficoltà economiche strette fra maggiori servizi richiesti e minori risorse disponibili». E inifine, conclude Palazzini «Lo Stato deve raddoppiare almeno i fondi ordinari del 2015 per avvicinare il passaggio al SCU (Servizio civile universale); si valuti se Garanzia Giovani non debba continuare anche dopo il 2015».

Nelle stesse ore in cui veniva pubblicato l'avviso, inoltre, il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini intervenendo a un evento pubblico a Roma ha annunciato che saranno realizzati degli incontri operativi per far sì che i giovani possano svolgere il servizio civile proprio nel settore dei beni culturali «Ci sono tanti giovani che vogliono svolgere il servizio civile e c’è un settore che ha bisogno di giovani e di forze nuove». Da fonti ministeriali i giovani che dovrebbero essere interessati sarebbero tra i 2 e i 3mila.


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