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“Tessitori di Voce” arriva anche a Milano

Il progetto, dove volontari leggono libri ad alta voce per i pazienti degli ospedali, sarà presentato alla clinica Humanitas di Rozzano, Mercoledì 2 luglio dalle ore 15.30. All’incontro si raccolgono le candidature per diventare tessitori di voce.

di Redazione

Ideato dal direttore artistico della compagnia teatrale “La Piccionaia” Carlo Presotto, in collaborazione con Fondazione Zoé (Zambon Open Education) di Vicenza, il progetto “Tessitori di Voce” nasce con l’obiettivo di fornire un supporto ad alcune categorie di pazienti costretti in ospedale per lunghi periodi.

Consiste nel formare un gruppo di voci narranti che leggano ad alta voce testi accuratamente scelti. Ha quindi una doppia valenza sociale, in quanto beneficia i pazienti, ma coinvolge anche attivamente una parte della cittadinanza in attività di volontariato e crea importanti momenti di condivisione e relazione tra degenti e lettori.

Quella di Milano è la prima “esportazione” fuori Regione del progetto a cui partecipano, oltre la Fondazione Zoé e La Piccionaia, la Fondazione Humanitas.
I volontari presteranno servizio presso i reparti segnalati dal personale dell’ospedale Humanitas a Rozzano, una struttura ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Il progetto “Tessitori di Voce” è aperto a studenti over 16 e tutti coloro che sono interessati a questo tipo di formazione e servizio.

Le persone che saranno selezionate, seguiranno alcuni laboratori formativi che hanno lo scopo sia di trasmettere ai volontari “il dono di voce” – ossia insegnare loro ad usare la voce in modo caldo, partecipato e coinvolgente per l’ascoltatore – sia di prepararli alla relazione con i degenti e a situazioni che possono essere delicate e complesse, in quanto legate alla sfera intima e personale del paziente.

Al suo avvio, nel 2012 a Vicenza, gli incontri formativi per le voci narranti erano rivolti prevalentemente agli studenti delle scuole superiori, ma l’iniziativa ha trovato grande risposta nella cittadinanza, estendendosi a giovani e adulti e permettendo di realizzare ben venticinque sessioni di lettura nei reparti di Pediatria ed Oncologia dell’Ospedale di Vicenza. Il progetto ha conquistato il cuore di molti ed è stato apprezzato e accolto calorosamente tanto dai pazienti dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, quanto dal personale sanitario e ciò ha incoraggiato l’avvio di un secondo ciclo di formazione, che ha garantito una presenza più continuativa all'interno dei reparti. Si è formato così un nutrito gruppo di volontari, che ha costituito una vera e propria rete: ciascun lettore condivide infatti con gli altri la propria esperienza dopo ogni intervento in reparto e periodicamente si riunisce col resto del gruppo per un “debriefing”, guidato da Carlo Presotto.
Per info:  tessitori.mi@fondazionezoe.it


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