L’economia civile è materia filosofica

In piena elaborazione della riforma del Terzo settore, il nuovo curriculum è di grande attualità. Massimiliano Marianelli, docente alla facoltà di Filosofia dell'università di Perugia spiega lo spirito dell’iniziativa: « Si parla di “economia civile” come “economia sociale”  o economia politica oppure riferendosi al mondo delle organizzazioni non profit e addirittura coloro che vedono l’economia civile come un progetto intellettuale che si oppone all’economia solidale.  L’economia civile non è riconducibile a queste dimensioni e forse proprio un corso di studi che permette di ripensare l’economia alle origini della storia del pensiero e nel dibattito corrente, può offrire innovative e inedite vie sia per la riflessione filosofica che per quella economica».

«La mission del corso di laurea è quella di promuovere l’incontro fra Etica ed Economia riconsiderando da nuove prospettive la questione antropologica e l'esigenza del responsabile impegno alla definizione e realizzazione del bene comune».

«L’obiettivo del percorso di studi è avviare i giovani laureati ad un approccio eticamente consapevole al ‘fare impresa’ in particolare per la progettazione di imprese di economia civile».

«Gli insegnamenti sono appositamente calibrati per dare  una preparazione, ad un tempo, specialistica e applicativa, aperta alla discussione e aggiornata secondo i paradigmi attuali del welfare e dell’impresa sociale».

I laureati potranno trovare sbocchi professionali come quadri dirigenziali di imprese sociali, cooperative sociali, nell'area della progettazione con bandi europei e in generale nel settore della progettazione di soggetti del terzo settore»

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