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Cooperazione & Relazioni internazionali

Della Monica: basta discredito sulle adozioni

Oggi a Roma l'incontro della presidente Della Monica con gli enti autorizzati. Cambio di passo nelle parole della presidente. Alla plenaria il "debutto" di Uniti per l'Adozione, una rappresentanza che riunisce ben 45 EEAA, il 72% del totale

di Redazione

Dopo oltre due anni, la nuova presidente della CAI, Silvia Della Monica, ha convocato tutti gli enti autorizzati alle adozioni internazionali, per una riunione plenaria. La svolta all’interno della CAI, di cui tanto si parla in queste ultime settimane, si è manifestata in una rinnovata assunzione di responsabilità diretta da parte della Commissione.

La Commissione – ha detto in sostanza la presidente Della Monica – ascolta tutti, a prescindere dal fatto che le idee arrivino da un singolo ente o da una rappresentanza, e poi decide. Durante l’assemblea è emerso con chiarezza il tema dele risorse, in quanto la CAI non ha ancora un finanziamento per l'anno 2014. È venuto a galla un problema di conflitto di interessi fra commissari Cai ed enti autorizzati, in particolare in riferimento alla presenza in CAI del Forum Famiglie. La presidente ha chiesto agli enti autorizzati di abbandonare un certo filone di comunicazione che getta discredito sull’intero sistema delle adozioni, cosa ben diversa dalla critica alla Commissione stessa. Ha parlato anche esplicitamente di “concorrenza scorretta” da parte di alcuni enti autorizzati. Il prossimo appuntamento è per settembre, quando si dovrà entrare nel merito dei tanti problemi messi sul tavolo. 

L'assemblea plenaria è stata anche l'occasione per il debutto ufficiale di "Uniti per l'adozione", una nuova rappresentanza degli enti autorizzati a cui aderiscono ben 45 enti, ovvero il 72% dei 62 totali. "Uniti per l'adozione", il cui portavoce è Pietro Ardizzi, ha presentato un documento comune che ha individuato cinque temi urgenti per le adozioni internazionali:

•       Modalità di collaborazione tra Enti autorizzati e Commissione Adozioni;

•       Situazione nei Paesi di provenienza;

•       Tempi e modalità di nuove autorizzazioni o estensioni per nuovi Paesi;

•       Proposte di aggiornamento delle Linee Guida per gli Enti Autorizzati;

•       Bandi per progetti di sussidiarietà.

A "Uniti per l'adozione" aderiscono il Coordinamento "OLTRE L'ADOZIONE" (14 Enti), il Coordinamento "CEA" (14 Enti), 13 Enti non coordinati, il Gruppo "La Nuova Adozione" (AiBi, Naaa, Cifa) e ARAI Regione Piemonte. I 45 enti, nel detaglio, sono quindi: A.I.P.A., AMICI DI DON BOSCO, A.S.A., BRUTIA, CUORE, EMMEMME, ENZO B, I BAMBINI DELL'ARCOBALENO, I FIORI SEMPLICI, IL MANTELLO, LA MALOCA, LA PRIMOGENITA, MARIANNA, SENZA FRONTIERE, AMI, A.Mo, CRESCERE INSIEME, FONDAZIONE AVSI, FONDAZIONE NIDOLI, IL CONVENTINO, I.C.P.L.F., INTERNATIONAL ADOPTION, ISTITUTO LA CASA, MEHALA, N.A.D.I.A., RETE SPERANZA, SHALOM, SJAMO, Ai.Bi., CIFA, N.A.A.A., A.R.A.I. Reg. Piemonte, A.I.A.U., A.N.P.A.S., AGAPE', AMICI TRENTINI, ARCOBALENO, AZIONE PER FAMIGLIE NUOVE, C.I.A.I., CENTRO AIUTI PER L'ETIOPIA, FAMIGLIA INSIEME, FONDAZIONE RAPHAEL, I CINQUE PANI, N.O.V.A., PROGETTO SAO JOSE'.


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