Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Cooperazione & Relazioni internazionali

Israele invade Gaza

L'esercito israeliano ha iniziato un'offensiva di terra contro i militanti palestinesi nella Striscia. L'obbiettivo è eliminare ogni minaccia per lo Stato d'Israele: tunnel, depositi di armi e postazioni offensive nemiche

di Redazione

L'esercito israeliano ha iniziato un'offensiva di terra contro i militanti palestinesi nella Striscia di Gaza. L'obbiettivo è eliminare ogni minaccia per lo Stato d'Israele: tunnel, depositi di armi e postazioni offensive nemiche. La notizia arriva al termine di una giornata in cui si è registrata la frenata sull'accordo per il cessate il fuoco nella Striscia.

Una fonte israeliana aveva riferito di un'intesa raggiunta tra Israele e Hamas per una tregua ma i palestinesi hanno smentito che l'accordo sia stato concluso. «Non è imminente» ha affermato Izzat Rashq, esponente di Hamas, citato dalla tv satellitare al-Arabiya.

«Sinora non è stato raggiunto un accordo – ha dichiarato anche Azzam al-Ahmed, esponente di Fatah, citato da Ynet – Per ora i colloqui continuano con l'obiettivo di raggiungere un'intesa sulla bozza finale dell'accordo per il cessate il fuoco».

Anche il ministro israeliano degli Esteri Avigdor Lieberman, ha parlato di "notizie non corrette". «Ho parlato con il primo ministro e per ora le notizie di un cessate il fuoco sono lontane dalla realtà», ha detto Lieberman parlando con un gruppo di diplomatici, secondo quanto riferisce Ynetnews.

Il presidente israeliano uscente, Shimon Peres, ha intanto chiesto scusa ai palestinesi per l'uccisione dei quattro ragazzini su una spiaggia di Gaza. «Siamo veramente dispiaciuti» ha affermato in un'intervista alla Bbc, ribadendo che «l'Aeronautica presta la massima attenzione per non colpire i bambini. I piloti – ha spiegato – hanno l'ordine di non condurre raid se vedono un solo bambino».

Ma poche ore dopo la fine della tregua umanitaria chiesta dalle Nazioni Unite per consentire l'evacuazione dei feriti più gravi e l'approvvigionamento della popolazione di Gaza, un altro raid israeliano ha ucciso altri tre bambini palestinesi nella Striscia. Lo hanno reso noto fonti mediche palestinesi. Secondo l'agenzia palestinese Maan, nel raid sono state uccise quattro persone, fra cui tre bambini, nel quartiere di Zeitoun di Gaza city. Un medico di Gaza ha dichiarato su Twitter che il raid è avvenuto presso l'ospedale Shifa e che i tre bambini erano membri di una stessa famiglia.

Dopo la fine della tregua umanitaria alle 15 (le 16 in Italia) contro Israele sono stati lanciati oltre 50 missili. Lo scrive il sito del Jerusalem post, aggiungendo che le sirene d'allarme sono suonate in diverse località del sud d'Israele, nell'area metropolitana di Tel Aviv e nella regione di Sharon.

Già poco prima dell'entrata in vigore della tregua un carro armato israeliano aveva colpito una casa a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo tre palestinesi. Almeno otto militanti palestinesi sono invece rimasti uccisi in un fallito attacco contro Israele.

Onu trova razzi in scuola a Gaza, aperta inchiesta
L'Agenzia Onu per i profughi palestinesi (Unrwa) ha annunciato di aver lanciato un'inchiesta sul ritrovamento di 20 razzi nascosti in una delle sue scuole a Gaza. Mercoledì, «nel corso di una regolare ispezione in uno dei suoi edifici, l'Unrwa ha scoperto circa 20 razzi nascosti in una scuola vuota nella Striscia di Gaza», ha fatto sapere l'agenzia con un comunicato, nel quale denuncia una "palese violazione" del diritto internazionale.

«L'Unrwa condanna con forza il gruppo o i gruppi responsabili di aver piazzato armi in una delle sue installazioni – si legge ancora nella nota – Si tratta di una violazione palese della inviolabilità dei suoi edifici, in base al diritto internazionale». Si è trattato, secondo l'agenzia Onu, del primo incidente di questo tipo, che ha «messo in pericolo i civili, compreso lo staff (Onu, ndr) e ha messo a rischio la missione fondamentale dell'Unrwa».

Nel comunicato si precisa che l'agenzia «ha informato le parti interessate, ha poi preso tutte le misure necessarie per la rimozione degli oggetti e ha avviato un'inchiesta». Israele ha più volte accusato Hamas di usare edifici civili per nascondere e lanciare i suoi razzi e ha anche usato questo argomento per spiegare l'alto numero di civili uccisi nei suoi raid a Gaza.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA