Al Milano Film Festival arriva la web serie del non profit

Cinema grande protagonista a Milano dove fino al 14 settembre è in corso il Milano Film Festival. L’evento organizzato da Esterni giunge quest’anno alla diciannovesima edizione confermando l’attenzione ai nuovi talenti e alle cinematografie internazionali, con un occhio particolare alla ricerca delle nuove forme e linguaggi del fare cinema contemporaneo.
Il ricchissimo programma (online al sito del festival), che si è aperto ieri sera, prevede circa 200 opere tra anteprime internazionali, opere non distribuite in sala e incontri con i talenti emergenti.

Quest’anno per la prima volta nel concorso lungometraggi tra i dieci film in gara ve ne sono due italiani: “Comandante” del giovane regista milanese Enrico Maisto e “Le sedie di Dio” di Jerôme Walter Guenguen; ben 58 i selezionati per il concorso dei cortometraggi. Nel programma anche “The Outsiders” con 14 pellicole che va a integrare le sezioni in gara raccogliendo film emersi a margine del lavoro di selezione e la decima edizione della rassegna “Colpe di Stato” sulla complessa realtà del sistema di potere nel mondo che presenta al pubblico 11 film con un omaggio al documentarista di denuncia Eugene Jarecki, regista, sceneggiatore e produttore statunitense, premiato con il Peabody Prize 2014.

Tra gli eventi speciali del Milano Film Festiva la presentazione del video vincitore di “Are You Series?” con la visione in anteprima del secondo episodio della web serie vincitrice del bando omonimo “Status”. Are You Series è il progetto ideato da Milano Film Festival con Banca Prossima che ha premiato con 60mila euro la produzione di una serie web che interpretasse il non profit italiano in maniera veramente innovativa e creativa. La proiezione è in programma lunedì 8 settembre alle ore 20 al Teatro Studio Melano.

La web serie “Status” (produzione Panico film)  è stata ideata da tre registi/autori Margherita Ferri, Renato Giugliano e Davide Labanti e si svilupperà in dieci puntate girate tra Bologna e l’Albania. La storia raccontata è quella di una ong, Status appunto, che si ispira a Cefa, storica ong bolognese con la quale Renato Giugliano ha realizzato dei documentari. «La nostra è una fiction, recitata da attori, ma che presenta dinamiche realiste sulla cooperazione» anticipa Ferri. «Abbiamo scelto un racconto lontano dagli stereotipi: non ci sono bimbi poveri e affamati, mostriamo le dinamiche tra i cooperanti».  (sul numero di Vita in edicola un articolo per approfondire).

Online è presente la prima puntata, l'unica girata da tutti e tre i registi coralmente.

All’interno del festival inoltre sono in programma anche tre incontri dedicati proprio ad approfondire il tema del linguaggio della serialità e i nuovi modi di comunicare il non profit. Gli incontri (mercoledì 10, giovedì 11 e venerdì 12 settembre sempre alle ore 18) si svolgono alla Scatola Magica del Teatro Strehler. In particolare, si parlerà di: “Raccontare il non profit: il cinema incontra il Terzo settore; “Cinema 2.0: le web serie in Italia” e infine, “Nuovi formati e linguaggi: esiste un mercato?”