Attivismo civico & Terzo settore

Da Amsterdam a Francoforte in bici per sostenere i bambini

Sono 67 i dipendenti della multinazionale Colt (7 italiani) che pedaleranno raccogliendo fondi. In Italia l'obiettivo è sostenere le attività di Sos Villaggi dei Bambini. All'interno della Csr aziendale due le giornate lavorative a disposizione per fare volontariato

di Antonietta Nembri

Amsterdam – Francoforte in bicicletta, oltre 500 km per solidarietà. È il percorso che attende 67 biker, tutti dipendenti di Colt, multinazionale del settore dei servizi IT. Tra gli “atleti” ci sono sette italiani (Marco Alemanni, Fabrizio Rossini, Kristina Ekwall, Nino Di Maio, Paolo Zulianel, Fabio Piccardi e Carlo D’Ulizia) che, dal 5 all’8 settembre, pedaleranno raccogliendo fondi a favore di Sos Villaggi per i Bambini. E non è la prima volta.

Quella di quest’anno, infatti, è la terza edizione della manifestazione che vede riuniti i dipendenti europei in un gesto comune. E con il sostegno dell’azienda, come spiega Valeria Rais, vice president of Human Resources Data Center Services di Colt e capo delle Hr in Italia. «Questa iniziativa in particolare è nata tre anni fa, ma nei diversi Paesi (la multinazionale è presente in dieci Paesi europei) erano già in corso diverse iniziative di Csr non organiche. Tra le country più attive la Gran Bretagna, l’Olanda, la Germania e l’Italia. Ma la Csr è forte anche in Spagna, Romania e India». Ogni due anni all’interno dell’azienda viene effettuata una votazione per scegliere l’organizzazione cui destinare a livello nazionale la raccolta fondi «la causa preferita è sempre quella dei bambini e dell’educazione, da qui la scelta anche per il secondo biennio di Sos Villaggi dei Bambini Italia», continua Rais che sottolinea anche come nel nostro Paese non ci si ferma al sostegno a questa iniziativa annuale.

«In Italia siamo presenti a Milano, Torino e Roma e in ognuna sosteniamo una charity che viene scelta dagli stessi dipendenti anche perché nella nostra esperienza il volontariato e l’associazionismo hanno connotazioni molto locali» osserva Rais. E così a Milano viene sostenuto il Cav, a Roma la Casa famiglia del Divino Amore e a Torino Fondazione Paideia. «E sono molti anche i dipendenti che fanno volontariato diretto» continua. Due le giornate lavorative messe a disposizione dall'azienda per chi vuole fare volontariato. Giornate retribuite «è una policy globale per cui avendo circa 5mila dipendenti nel mondo parliamo di 10mila giornate lavorative l’anno» dice Valeria Rais che sottolinea come sul fronte Csr l’azienda sia molto impegnata e nel giro di un paio di anni tutti i livelli aziendali sono stati coinvolti nelle iniziative di Csr.
«Il volano è stata l’iniziativa di fundraising annuale che è in corso. Il target di quest’anno per l’Italia era 3500 euro e lo abbiamo già superato arrivando a oltre 3.700 euro» dice soddisfatta Valeria Rais. Del resto ogni biker si è impegnato a raccogliere 450 euro, l’obiettivo generale sono infatti 60mila euro che saranno poi suddivisi tra le varie associazioni scelte a livello nazionale. Per l’Italia i fondi raccolti andranno a sostenere in particolare i costi di psicoterapia e supporto psicologico dedicati ai bambini e adolescenti di Sos Villaggi dei Bambini.
 


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