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Economia & Impresa sociale 

Riciclo e meno CO2: McDonald’s premiato per la sostenibilità

Una riduzione del 53% della CO" prodotta dal 2009 e ristoranti costruiti con il 90% di materiali riciclabili: McDonald’s ottiene così la certificazione CasaClima Nature. E promette: d'ora in poi tutti i nuovi ristoranti saranno amici dell'ambiente

di Gabriella Meroni

Riduzione delle emissioni di CO2, risparmio di acqua e di cellulosa, nuovi standard di costruzione: McDonald’s diventa paladino dell’ambiente e ottiene la certificazione energetica e di sostenibilità edilizia Nature da parte dell’agenzia indipendente CasaClima di Bolzano. Il primo ristorante a rispondere agli standard richiesti per la certificazione, che interessano l´efficienza energetica ed idrica, il basso impatto ambientale dei materiali utilizzati, il comfort ambientale è quello, aperto da poche settimane, di San Giovanni Lupatoto (VR).
 
Prima all’interno del mercato della ristorazione veloce in Italia a ricevere questo titolo, McDonald’s – come recita una nota dell'azienda – “vede riconosciuto il proprio impegno lungo due direzioni: l’adozione di nuovi standard di costruzione e l’attuazione di significativi risparmi energetici quotidiani”. Questa esperienza non vuole restare isolata, bensì diventare uno standard comune a tutte le nuove aperture di ristoranti nella formula McDrive, una decina all’anno”, dichiara Alessandro Moscardi, Development Director di McDonald’s Italia. “La certificazione Casa Clima Nature è un ulteriore step del percorso di sostenibilità che vede in McDonald’s un miglioramento costante delle tecnologie e dei materiali e una riduzione continua della produzione di CO2”.
 
Dal 2009 al 2013 nei ristoranti McDonald’s di tutta Italia la produzione di CO2 è infatti  diminuita, passando da 1,08 kg per scontrino a meno della metà, 0,51 kg per scontrino. Questo significa aver ridotto in soli 4 anni di ben il 53% le emissioni di CO2 causate da consumi di elettricità e gas, gas refrigeranti, acqua, rifiuti dei ristoranti, consumi della sede e mobilità dello staff: un risultato che equivale a 6 milioni di alberi risparmiati. Un risparmio ascrivibile, secondo McDonald's, “a significativi miglioramenti anche sulle apparecchiature di nuova generazione, e a una maggiore consapevolezza e controllo diretto dei consumi e da azioni per ridurre gli sprechi. Oggi, infatti, ogni anno nei quasi 500 ristoranti McDonald’s italiani vengono risparmiati 16.500.000 litri d’acqua, pari a 6 piscine olimpioniche, e 600 tonnellate di cellulosa, pari a 1.800.000 alberi”.
 
Di pari passo, nel corso degli ultimi anni la ricerca e lo sviluppo architettonico e strutturale hanno permesso anche di realizzare edifici quasi totalmente riciclabili: il 90% dei materiali utilizzati per i fabbricati McDrive è infatti riciclabile, contro il 25% di 4 anni fa. La consegna ufficiale della prima targhetta CasaClima a McDonald’s per il ristorante di San Giovanni Lupatoto avverrà domani 8 ottobre, in Piazza Castello a Milano, in occasione della chiusura dell’evento “Sfida del cubo di ghiaccio”, iniziativa promossa da CasaClima Network Lombardia e patrocinata dal Comune di Milano, che si propone di verificare cosa resterà di due cubi di ghiaccio di identiche dimensioni, posti uno all’aria aperta ed esposto alle intemperie e alle variazioni climatiche e l’altro all’interno di una casetta fortemente isolata, dopo 15 giorni.


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