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Libera e Gruppo Abele: “siamo estranei all’accordo con Confindustria”

Con un comunicato congiunto arrivato questa mattina in redazione, Libera e Gruppo Abele si dichiarano estranee alle trattative e all'accordo intervenuto tra la Campagna Mettiamoci in Gioco e Confindustria Sistema Gioco.

di Redazione

I fatti, prima di tutto. Abbiamo scritto di trattative durate 8 mesi, tra il cartello Mettiamoci in Gioco, di cui è portavoce don Armando Zappolini, e Confindustria Sistema Gioco Italia per giungere alla firma di un protocollo sull'azzardo legale. Da questi articoli, apprendiamo ora, Libera è giunta a conoscenza di qualcosa che la coinvolgeva. Un grande equivoco? Di certo, don Armando Zappolini ha dichiarato (qui) di aver informato tutte le associazioni  aderenti alla campagna affermando: «questo lavoro è in campo da anni, noi facciamo le convocazioni, mandiamo i resoconti. Non è che adesso questi si possono svegliare dal letargo».

La firma è arrivata il 15 ottobre scorso e ha scosso l'opinione pubblica noslot e i volontari delle molte associazioni – Libera e Gruppo Abele in testa – ma anche iscritti a sindacati  – Cisl e Cgil – che, al pari di Anci, Arci, Acli, Azione cattolica e altri sono stati coinvolti – a torto o ragione, consapevolmente o inconsapevolmente: questo riguarda le loro dinamiche di comunicazione – in quello che è un fatto: su quel protocollo delle firme sono state messe. Trattative di 8 mesi sono state fatte e, al tavolo, sedeva anche Daniele Poto di Libera. Senza voler accusare nessuno di nulla, ma solo per chiarezza (quando si firma, poi è bene non nascondersi. Se si firma un protocollo del genere bisogna poi saper legittimare e assumersi la responsabilità sociale dei propri gesti), abbiamo dato notizia di quello che, con Gadda, potremmo chiamare un "pasticciaccio brutto". Ora arriva la nota congiunta di Libera e Gruppo Abele, che si dissociano dall'accordo e ringraziamo, per aver fatto chiarezza.  La riceviamo e doverosamente la pubblichiamo. 

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"Libera e Gruppo Abele in merito al protocollo d'intesa siglato da Sistema Gioco Italia" e la campagna "Mettiamoci in gioco", senza entrare nel merito di quanto previsto e fatta salve le buone intenzioni di chi l'ha promosso, a cominciare dal coordinatore della campagna Don Armando Zappolin, di cui conosciamo e apprezziamo l'impegno, ritengono doveroso precisare la loro estraneità  a quanto accaduto, non essendo a conoscenza di tale accordo e della relativa firma se non attraverso articoli di stampa. Libera e Gruppo Abele precisano ulteriormente, al fine di evitare equivoci e fraintendimenti, che la firma del protocollo non impegna e non vincola in nessun modo le due associazioni in merito alle loro attività  e alle loro iniziative sul complesso e delicato tema della prevenzione e del contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo nel nostro Paese".


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