Welfare & Lavoro

Facebook: il tasto «dona» è online

Dal social network di Zuckerberg un piano per raccogliere fondi e migliorare connessioni telefoniche e internet nelle zone colpite dall’epidemia. Molti utenti hanno già trovato il tasto sulla loro home

di Antonietta Nembri

"È giunto il momento di partecipare attivamente. Sosteniamo gli eroi che lavorano sul campo per fermare questa malattia e salvare vite". Sono queste le parole che Facebook rivolge agli internauti. Preceduto dal tam tam della rete che in questi giorni annunciava come imminente il lancio da parte di Facebook di un bottone specifico che permette di donare fondi a favore della lotta a Ebola.
L'azienda di Mark Zuckerberg, nell'annunciare il bottone "dona"  ha anche fatto sapere di star sviluppando un sistema di telecomunicazioni basato su 100 terminali satellitari per migliorare le connessioni telefoniche e internet dei paesi colpiti dall'epidemia.
 

Il nuovo tasto per donare

«Nel corso della prossima settimana», spiegava il comunicato dell'azienda, «gli utenti di Facebook vedranno un messaggio all'inizio del rullo delle news con un'opzione per donare a tre diversi enti no profit molto attivi in Africa occidentale: International Medical Corps, Croce Rossa Internazionale e Save the Children».

Ma non ci sono solo queste tre organizzazioni: Facebook a fondo pagina scrive infatti, "Desideri offrire il tuo contributo in modo diverso?" e schiacciando il bottone si arriva a una pagina in cui sono elencate la stragrande maggioranze delle ong impegnate nel contrastare il virus Ebola e le sue conseguenze in Africa occidentale. Se per le prime tre organizzazioni International Medical Corps, Croce Rossa Internazionale e Save the Children la scelta è diretta, per le altre Fb riporta il link al sito delle organizzaioni per effettuare la propria donazione.

Il progetto sulle telecomunicazioni, aggiunge la nota, è in collaborazione con NetHope, un consorzio di 41 Ong internazionali. Oltre a queste iniziative, che si aggiungono ai 25 milioni di dollari già donati per questa causa da Mark Zuckerberg e sua moglie, Facebook sta preparando una campagna informativa diretta alle popolazioni colpite che viaggerà attraverso il social network e che potrà essere visualizzata anche attraverso i telefoni low cost molto diffusi in Africa.


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