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Hollande: «Penso a un servizio civile universale e obbligatorio»

Il presidente lancia la proposta con una lunga intervista su TF1: «Dopo la fase di test, immagino un servizio totalmente gratuito, il nostro Paese ha bisogno di coesione»

di Redazione

Mentre in Italia il parlamento con la riforma del Terzo Settore discute di servizio civile universale, ovvero della possibilità di allargare le maglia del servizio fino a comprendere in una prima fase 100mila giovani per poi sancire il diritto per tutti i giovani che lo volessero di aderire a un progetto di servizio civile, in Francia il presidente Hollande riprende e rilancia l’idea parlando in una lunga intervista andata in onda su TF1 di «un servizio civile universale, ma obbligatorio».

Il piano prevederebbe un primo momento di testing durante il quale verrebbe mantenuta la volontarietà a cui potranno aderire giovani fra i 16 e i 25 anni per un periodo di 2/3 mesi. Dopo di che se la sperimentazione andasse a buon fine, il servizio civile universale diventerebbe obbligatorio.

«I ragazzi», ha detto Hollande, «non percepiranno alcun compenso perché sarebbe un tempo donato. Abbiamo bisogno di coesione nel nostro paese». Il progetto prima di diventare operativo sarà comunque sottoposto a referendum. Attualmente in Francia il Service Civique prevede un impegno variabile fra i 6 e i 12 mesi a fronte di un compenso di 573 euro mensili e impegna 35mila giovani. Lo stesso Hollande qualche settimana fa si era dato l’obiettivo di arrivare a 100mila volontari l’anno entro il 2017. 


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