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Un milione di ciechi e ipovedenti senza servizi

Questo il rischio che stanno correndo le persone con disabilità visive poichè la legge di stabilità e la legge di bilancio del 2015 azzerano le risorse a disposizione dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti a cui lo Stato ha delegato diverse attività

di Carmen Morrone

Formazione professionale, aggiornamento lavorativo e promozione dell'occupazione, informazione e formazione su ausili tecnici e tecnologici, integrazione scolastica, audio libri, attività ricreative, sportive, corsi per la vita indipendente.  sono solo alcuni dei servizi che non potranno più essere svolti dall'Unione italiana ciechi e ipovendeti a causa del taglio delle risorse economiche.

Alle ripetute richieste di incontro con il Governo, l'Unione  non ha ancora avuto una risposta mentre i provvedimenti annunciati potrebbero compromettere l’esistenza stessa dell’associazione che opera da quasi cento anni per la tutela materiale e morale dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Emendamenti presentati alla Camera da gruppi di maggioranza e di opposizione, tendenti a ripristinare le condizioni di finanziamento oggi in essere, ancorché insufficienti a garantire un livello di servizi di qualità europea, sono stati giudicati inammissibili e quindi non verranno esaminati né in commissione né in aula.

La Presidenza e la Direzione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in una nota, dichiarano lo stato di agitazione permanente dell’intera categoria e chiedono al Governo un impegno chiaro e risolutivo in tempi brevi perché si possa dare continuità e certezza a servizi e attività che riguardano centinaia e centinaia di migliaia di persone su tutto il territorio nazionale.

Si confida, conclude la nota, in un atteggiamento illuminato, clemente e disponibile da parte delle autorità di Governo le quali non possono assumersi la responsabilità di condannare a morte una associazione storica come l’U.I.C.I. soltanto perché viene negato il “via libera” allo stanziamento di poche centinaia di migliaia di euro sufficienti ad assicurare importanti servizi.


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