Economia & Impresa sociale 

Kilometro solidale kids, carovana della solidarietà

Fondazione Progetto Arca e Comunità di Sant'Egidio di Milano sono le due realtà destinatarie della raccolta solidale del network Pall-Ex. Ieri la prima distribuzione di materiale ai bambini in un pomeriggio di festa. La consegna alle famiglie proseguirà nei prossimi giorni

di Antonietta Nembri

Una «carovana della solidarietà e della simpatia», così Ulderico Maggi, direttore della Comunità di Sant’Egidio Milano ha definito la seconda edizione di Kilometro solidale, l’iniziativa promossa da Pall-Ex Italia che nel pomeriggio di lunedì 1 dicembre ha visto i rappresentanti del network di traporti protagonisti di un evento solidale a Milano.

Dopo l’esperienza dello scorso anno quest’anno sono aumentate le adesioni da parte delle aziende del network di logistica e  trasporti che hanno donato in totale oltre 2mila kg di alimenti a lunga conservazione e prodotti per la persona e per la casa. Il carico di solidarietà è consegnato a due realtà che a Milano e non solo supportano le persone bisognose:  Fondazione Progetto Arca onlus e Comunità di Sant’Egidio.
Quest’anno l’iniziativa aveva un obiettivo preciso: i bambini e infatti il kilometro solidale 2014 è stato ribattezzato “Kilometro solidale kids”.

Nel pomeriggio di ieri i rappresentanti di Pall-Ex si sono ritrovati alla Scuola della Pace (quartiere Corvetto) dove hanno incontrato i piccoli alunni seguiti dalla Comunità di Sant’Egidio e alcuni bambini supportati da Fondazione Progetto Arca onlus, condividendo la merenda e donando loro un kit di cancelleria .
Al termine del pomeriggio con i bambini e i volontari delle due associazioni, nella sede milanese di Sant’Egidio la Casa dell’Amicizia di via degli Olivetani si è tenuto un incontro in cui si sono approfonditi i temi dalla solidarietà durante una tavola rotonda dal titolo “Solidali: un kilometro più vicini. Gli ingredienti per un aiuto concreto ai bambini e alle loro famiglie”, coordinata da Claudio Madia conduttore dell'Albero Azzurro e fondatore del Piccolo Circo di Porta Volta a Milano.
Ulderico Maggi di Sant’Egidio e Costantina Ragazzo di Progetto Arca hanno non solo raccontato le attività delle due organizzazioni a favore dei minori, al centro dell’attenzione quest’anno, ma anche sottolineato l’importanza di partire proprio dai più piccoli.
Da parte sua Ragazzo di Progetto Arca ha ricordato come dall’iniziativa dello scorso anno sia nata anche la possibilità di inviare i pacchi di aiuto a Napoli dove la fondazione è attiva da pochi anni. Insomma il network dei trasporti è diventato anche l’ispiratore «dell’idea di costruire un servizio di rete. Ogni mese, riusciamo a inviare materiale alla nostra sede di Bacoli a Napoli». A Milano invece sono 250 le famiglie sostenute grazie al pacco alimentare e quest’anno per i bambini ci sarà un’attenzione in più. Il materiale raccolto grazie al Kilometro solidale 2014 sarà distribuito alle famiglie e ai bambini assistiti dalle due organizzazioni nei prossimi giorni.

Da sinistra: Francesco Migotto (agenzia Mibu), Carlo Danieli (Pall-Ex), Alberto Sinigallia e Costantina Ragazzo (Progetto Arca), Ulderico Maggi (S.Egidio) e Melissa Alberti (Pall-Ex)

Da parte dell’Ad di Pall-Ex, Melissa Alberti  accanto alla soddisfazione per gli ottimi risultati della campagna di donazioni, la sottolineatura di come questo evento benefico sia divenuto un «progetto da portare avanti» capace anche di coinvolgere aziende e clienti. «Lo scopo delle aziende è creare lavoro» ha ricordato, ma questo non impedisce di realizzare «iniziative benefiche che non siano fini a se stesse».
Pall-Ex, Sant’Egidio e Fondazione Progetto Arca si sono ritrovati ieri pomeriggio parti di un cerchio di solidarietà contagioso, un contagio positivo che esalta il ruolo sociale di un’organizzazione. In una nota stampa di Pall-Ex si leggeva: «Il Kilometro solidale è la strada da percorrere per guardare oltre e annullare le distanze» e ieri a Milano le distanze sono state proprio ridotte, verso quel cambiamento culturale fatto di accoglienza (basti pensare ai profughi siriani che da mesi Progetto Arca accoglie o ai piccoli rom che segue Sant’Egidio) e di responsabilità sociale.
 


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