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Obama: università gratuita ai ragazzi più poveri

Mentre i millennials sono schiacciati dai debiti studenteschi, l’amministrazione Obama avanza la proposta di rendere gratuito l’accesso ai community college alle fasce più indigenti, riuscendo così a garantire un’istruzione a 9 milioni di ragazzi

di Ottavia Spaggiari

Accesso gratuito all’educazione universitaria per contrastare le disuguaglianze sociali. E’ quanto prevede la proposta annunciata da Obama in un video della Casa Bianca, giovedì sera, per ampliare l’accesso ai cosiddetti “community college”, ai giovani appartenenti alle fasce più povere della popolazione. “E’ un obiettivo che possiamo raggiungere e aiuterà a formare la nostra forza lavoro in modo da poter competere con chiunque altro al mondo,” ha dichiarato Obama.

Il piano, che richiederà comunque un lungo lavoro prima di essere approvato in maniera definitiva ed entrare in vigore dovrebbe essere finanziato dal governo federale e, in maniera minore, dai singoli stati che dovrebbero coprire un quarto delle spese, ma non è ancora chiaro quanto sarebbe il budget necessario per sostenerlo. Negli Stati Uniti i cosiddetti community college sono istituti universitari pubblici che offrono principalmente sia corsi professionali post-diploma che corsi universitari. Moltissimi studenti che poi decidono di frequentare le università americane, scelgono di frequentare i primi due anni nel community college della propria città, dove solitamente sostengono gli esami più generali del proprio curriculum di studi, per poi chiedere il trasferimento in un università, e ridurre così i costi delle tasse universitarie. Le rette dei community college infatti sono molto meno costose delle costosissime rette universitarie. Le tasse del primo infatti si aggirano intorno ai 3.500 dollari annuali, mentre quelle di un’università pubblica in media sono intorno agli 8 mila dollari l’anno.

Obama includerà la proposta, che dovrà però essere approvata dal congresso (a maggioranza repubblicano), nel budget del nuovo anno. Secondo il New York Times, la proposta è stata sviluppata su un’iniziativa simile nata in Tennessee e chiamata Tennesse Promise, che ha garantito l’accesso all’educazione post-diploma a 58 mila ragazzi nello stato, con un impatto particolarmente favorevole sulle comunità ispaniche e afroamericane, registrando un numero di immatricolazioni di ragazzi latini e afroamericani senza precedenti.

Il progetto di Obama si dovrebbe rivolgere agli studenti con una media intorno alla sufficienza, che dimostrano di rimanere in pari con gli esami. Se tutti gli stati aderissero alla proposta, il governo stima che con il nuovo programma, si potrebbe assicurare un’istruzione universitaria a 9 milioni di ragazzi.


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