Cooperazione & Relazioni internazionali

Non andate al Nord. Una pubblicità per scoraggiare l’immigrazione

Il governo americano tenta di prevenire l'ondata dei flussi illegali con una campagna di comunicazione sui giornali sudamericani e sui social.

di Martino Pillitteri

1) E’ molto pericoloso venire; 2) Non troverete un santuario. Sarete arrestati e non vi sarà data la possibilità di rimanere in Usa.
Sono i messaggi  di  Don’t go north (Non andate al nord), la campagna di sensibilizzazione fatta dal  Dipartimento di Stato americano in collaborazione con tre paesi dell'America centrale: Guatemala, El Salvador, Honduras.
La campagna, il cui scopo è scoraggiare il flusso di immigrazione clandestina verso gli Stati Uniti, durerà tutto Aprile e sarà realizzata  sui social networks e sui giornali locali. Aprile è il mese che storicamente registra il picco di arrivi dai paesi sudamericani.
 
Honduras, El Salvador e Guatemala sono paesi con un tasso di omicidi tra i più alti al mondo.  La lotta contro le bande criminali però sta registrando qualche successo. Il presidente dell’Honduras, Juan Orlando Hernandez, ha reso noto che l’anno scorso, l’intervento massiccio dell’esercito ha contributo a diminuire il tasso di omicidi  del 23%. Nonostante la determinazione dei governi e dell’assistenza degli Usa nel combattere le organizzazioni criminali, sia in Honduras e in El Savador, registrano una media di 22  uccisioni al giorno.
 
A parte la campagna mediatica, le forze dell’ordine dei governi sud americani stanno facendo la loro parte nel contrastare il fenomeno della migrazioni illegati di  famiglie e di minori non accompagnati.
Il Messico, passaggio obbligato per entrare in Usa, l’anno scorso ha rispedito nei loro paesi  circa 114 mila Honduregni,  Salvadoregni e Guatemaltechi. L’esercito dell’Hunduras ha  stazionato le proprie truppe al confine con il Guatemala.
 
Secondo il Pew Research Center,  il numero di immigrati clandestini negli Stati Uniti potrebbe essere leggermente aumentato dopo la fine della recessione. La presenza  di immigrati clandestini negli Stati Uniti è scesa da 12,2 milioni nel 2007 a 11.300.000 nel 2009, per poi risalire a 11,7 milioni  a marzo 2012.
Secondo i dati del Border Patrol, il numero di minori non accompagnati è invece passato da 16,067 nel 2011 a  24,481 nel  2012 e a 38,833 nel 2013. Durante i primi 8 mesi del  2014,  sono stati 47,017 i minori non accompagnati ad arrivare in Usa.

 


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