Attivismo civico & Terzo settore

Gli studenti più poveri vanno peggio a scuola

Una ricerca dell’organizzazione britannica Teach First rivela un gap crescente tra il rendimento scolastico dei ragazzi appartenenti alle fasce più povere e i coetanei con più risorse economiche. Alle superiori, solo il 33,5% degli studenti provenienti da famiglie indigenti riesce a raggiungere la sufficienza

di Redazione

Un sistema scolastico per nulla inclusivo. E’ quanto emerge dal rapporto di Teach First, secondo cui in Gran Bretagna la differenza della performance scolastica tra i ragazzi provenienti dalle famiglie più povere e quella dei loro coetanei, appartenenti a fasce più benestanti, è cresciuta del 27% dal 2011. La ricerca è stata portata avanti dopo aver rilevato che sempre più istituti faticavano a far raggiungere una media scolastica sufficiente ai propri studenti (154 istituti nel 2013, contro 330 nel 2014). Secondo l’organizzazione degli insegnanti britannica, tra le ragioni del divario, anche le recenti modifiche al sistema di valutazione, anche se, in realtà secondo Teach First, questo non sarebbe abbastanza per spiegare un gap così profondo.

La ricerca, che ha preso in considerazione le scuole superiori nel Paese, ha rilevato che solo il 33,5% degli studenti appartenenti alle fasce più povere della popolazione, nel 2014 ha ottenuto una media scolastica sufficiente, mentre 92 dei 100 istituti con gli studenti con la media più alta, sono scuole private o “grammar schools”, l’equivalente dei nostri licei classici.

 Brett Wigdortz, CEO di Teach First ha definito i risultati scioccanti.

 

 

Foto: fonte: Getty Images 


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