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«Tsipras può aiutarci a tornare ad una Europa democratica e chiudere con i sovrani illuminati»

L'economista Leonardo Becchetti è convinto che un accordo tra Grecia e Troika si troverà. «A nessuno conviene che la Grecia fallisca. Si lavorerà sui tassi per non abbonare il debito. Ma qualunque accordo servirà per chiudere la stagione dell'oligarchia dei tecnici e ritornare alle scelte politiche democratiche»

di Lorenzo Maria Alvaro

Tsipras insiste per rivedere il debito greco e spingere l'Europa da una parte a fare qualche sconto dall'altra a cambiare i tassi d'interesse. Fino ad ora la Troika ha fatto muro e non sembra disposta a venire incontro alle esigenze greche. Secondo Leonardo Becchetti però un accordo si farà.

 

Il mancato accordo della Grecia con la Troika può essere un problema per i Paesi membri?
Certo, e grosso. Una parte importante, l'80%, dei prestiti sono della Bce e dei Paesi membri. I ceditori, come è normale, non hanno interessa a far fallire la Grecia. Tutti in questo vogliono che si trovi un accordo. Poi certo ognuno tira per portare a casa l'accordo più vantaggioso per sé.

Quale può essere un accordo giusto?
L'accordo giusto deve prevedere che la Grecia non possa pagare un debito oltre l'1% reale di tasso d'interesse. Oltre quella soglia il debito non è sostenibile. La proposto del ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, in questo senso è molto intelligente. Prevede di legare il tasso di interesse alla crescita nominale del Pil. Un modo che permetterà, nel caso in cui l'economia greca riprenda vigore, di far guadagnare qualcosa anche ai risparmiatori greci. Di sicuro è che non ci sarà nessuna sforbiciata sul debito. Vedremo nei prossimi giorni schermaglie durissime tra i Paesi pe portare a casa le condizioni migliori

E l'Italia cosa spera?
L'Italia ha interessa che la Grecia porti a casa qualcosa per fare un passo contro il rigore. I patti sul rigore e sul fiscal compact sono sbagliati, prima ce ne liberiamo meglio è. E la Grecia ci può aiutare a far capire che non sono le tavole della Legge. Bisogna capire che l'Europa ha sbagliato tutto.

Quindi ha ragione Pierangelo Dacrema quando dice che c'è un'ideologia del denaro?
Ha ragione Dacrema. C'è questa ideologia. Assolutizziamo delle scelte facendo finta che siano tecniche quando invece sono politiche. Tutto questo deve tornare in una dimensione politica. Non si può continuare a far finta che non si sia in un regime democratico. Bisogna finirla con il banchiere centrale che diventa sovrano illuminato. Di fatto con la scusa che le cose sono complesse la persone che prende le decisioni politiche più importanti in Europa è uno solo: Draghi. È un problema, al di là che prenda decisioni giuste e sbagliate. In America almeno c'è osmosi tra politica e banca centrale. Certamente questa deriva è ideologica.

 

 


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