Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

Il futuro dell’Europa secondo la Generazione Erasmus

ThinkYoung, il primo think tank che si occupa di giovani, in collaborazione con Burson-Marsteller e Europe Decides, ha realizzato una ricerca volta a evidenziare l’indirizzo politico che i giovani si aspettano dalle istituzioni europee nei prossimi cinque anni

di Cristina Barbetta

Cosa pensano i giovani del futuro dell’Europa? Lo rivela  Erasmus Generation Survey, una ricerca realizzata da ThinkYoung, il primo think tank  che fa lobby per i giovani, coinvolgendoli nelle attività decisionali  a livello europeo, in collaborazione con Burson-Marsteller e Europe Decides.

Lo studio, riferito al 2014, è composto da  15 domande che sono state rivolte  a 1500 giovani tra i 18 e i 40 anni provenienti da 28 diversi Paesi europei.

Le domande si riferiscono  alla percezione e alla visione che i giovani hanno dell’Unione Europea,  e alle risposte che vorrebbero in Europa a livello politico nei prossimi 5 anni.

Come evidenziato nello studio  da Andrea Gerosa, Co-fondatore di ThinkYoung, e Karen Massin, CEO di Burson-Marsteller Brussels : «Quando i membri delle istituzioni europee iniziano un nuovo mandato è fondamentale che comprendano i punti di vista dei giovani,  le loro preoccupazioni, e le speranze che hanno per lo sviluppo e il futuro dell’Unione Europea. Le prospettive future dei giovani saranno influenzate in grande misura  da quello che i leader europei faranno nel resto di questo decennio. E’ quindi della massima importanza che le loro opinioni siano prese in considerazione quando si tratta di discutere di legislazione futura».

I risultati della ricerca  mostrano una giovane generazione ottimista, «che crede nel progetto europeo, ha desiderio di un’ulteriore unità ed è entusiasta delle sue future potenzialità», ma che ha anche  delle serie  preoccupazioni. La maggiore riguarda  il campo dell’occupazione e della creazione di lavoro. I giovani sono anche preoccupati per l’eccessiva burocrazia, che deve essere ridotta,  e per il cambiamento  climatico.   Sono queste le aree in cui i giovani vorrebbero che si concentrassero gli sforzi delle nuove istituzioni.

«I giovani sono il futuro –sottolinea Nikita Gaur, Media Officer di ThinkYoung. E’ su questo che basiamo  il nostro lavoro a ThinkYoung: i giovani dovrebbero  essere coinvolti nei processi decisionali a livello europeo dal momento che saranno loro la generazione che ne sarà maggiormente toccata».  

I principali risultati della ricerca , che è divisa in diverse aree, includono:

-Percezioni riguardo all’Unione Europea: 67% dei giovani europei intervistati  ha una visione positiva dell’Unione  Europea e pensa che sia importante che la UE rimanga unita.

2/3 dei giovani pensa che «Gli Europei condividano gli stessi fondamentali valori dell’Unione Europea, oltre ai loro valori nazionali».

Progresso:  I risultati più significativi raggiunti dalla UE in quest’area  secondo i giovani sono il diritto di viaggiare, vivere o studiare in un altro paese della UE; il fatto che ci sia pace e stabilità in Europa e che i consumatori beneficino del libero movimento di beni.

Imprenditoria: L’Europa dovrebbe promuovere l’imprenditoria attraverso l’investimento in educazione e formazione, la riduzione della burocrazia e la lotta contro la corruzione.

Idee politiche:  80% dei giovani sono  interessati alla politica europea, e 65% pensa che i partiti politici non siano abbastanza interessati in questioni riguardanti i giovani. Secondo la ricerca la  UE  può incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica della UE in vari modi, come:  permettendo ai cittadini di votare online , sviluppando programmi di scambio tra giovani europei e assicurando che i giovani siano coinvolti nelle politiche che li riguardano. 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA