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Donachiaro, il bilancio di un anno di attività

Con gli sportelli digitali per le donazioni il 21% dei benefattori ha usato moneta elettronica e ogni donazione è in media tre volte più sostanziosa di quelle fatte con contanti. Questi alcuni dei dati raccolti dal sondaggio di Itineris Italia

di Redazione

È tempo di fare un primo bilancio sul progetto Donachiaro, ad un anno dall’attività operativa dei primi sportelli digitali per le donazioni sul territorio italiano. Itineris Italia, nel pieno rispetto della privacy e tutelando i dati riservati alle ONP che hanno aderito al progetto, tira oggi le somme di un primo periodo di intensa attività, in cui assieme ad organizzazioni di primo piano ha perfezionato l’operatività di Donachiaro.

Pochi ma significativi i numeri
Considerando l’ultimo trimestre 2014, su un campione di cinque sportelli operativi dedicati ad altrettante organizzazioni non profit Donachiaro ha raccolto 28.175,85 euro, per un totale di 1.057 donatori. Di questi, ben il 21% ha donato con moneta elettronica. Dato, questo, estremamente interessante se si tiene conto che dagli ultimi dati di IID – Istituto Italiano della Donazione, nel 2013 ha scelto la donazione online con carta di credito appena il 7% dei donatori italiani.  

La scelta di usare le carte di pagamento sembra influenzare l’importo delle donazioni: nel caso di Donachiaro la media delle donazioni con moneta elettronica è di 30 Euro. In pratica con Donachiaro si dona tre volte di più con le carte di pagamento e si è mediamente più generosi rispetto alle donazioni in contanti.

Altro dato assai apprezzato dalle organizzazioni che hanno scelto Donachiaro, l’ottima percentuale dei donatori che hanno inserito i propri dati personali per restare in contatto con la ONP: nei 90 giorni presi in esame il 28%, oltre un donatore su quattro, ha inserito nello schermo interattivo  i propri nome, cognome e indirizzo email.

Le variabili che hanno condizionato i risultati di raccolta dello sportello Donachiaro sono legate principalmente alle cause a cui le campagne erano finalizzate – infanzia e salute le più sostenute, al posizionamento degli sportelli e all’attività di comunicazione su Donachiaro gestite dalle organizzazioni stesse.
 
«Questi risultati ci incoraggiano a implementare il nostro progetto», ha dichiarato Giacomo Tirillò, CEO di Itineris Italia, «il 2015 è l’anno di Donachiaro 2.0: stiamo lavorando ad importanti sviluppi di funzionalità degli sportelli che presto consentiranno, tra l’altro, ai sostenitori delle ONP  di impegnarsi alle donazioni ricorrenti, fidelizzandosi nel momento stesso della prima donazione».
 
Donachiaro
Progettato e brevettato nel 2013 da Itineris Italia, Donachiaro è il primo sportello digitale dedicato alle donazioni degli utenti privati. Il progetto è interamente italiano e risponde all’esigenza di una gestione sicura, accessibile e trasparente della raccolta fondi da parte delle organizzazioni non profit  e degli stessi sostenitori. Disponibile in versione “fissa” a colonna, mono e doppio schermo, ed in versione portatile adatta a progetti itineranti, Donachiaro consente agli utenti di informarsi sulle campagne di fundraising ed effettuare le proprie donazioni in contanti o con moneta elettronica. Vediamone gli aspetti fondamentali.


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