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Regno Unito: le startup nascono in biblioteca

Un programma del governo britannico punta a trasformare le biblioteche in centri di attivazione economica, oltre che culturale. Grazie a nuovi fondi, nelle biblioteche di 12 città si potranno ottenere consulenze e supporto gratuiti per lanciare la propria impresa, incoraggiando soprattutto le donne e le minoranze etniche

di Ottavia Spaggiari

Siamo abituati a pensare le biblioteche come luoghi di studio e di lettura avvolte da un silenzio quasi sacrale, eppure la Gran Bretagna sta cambiando questa concezione, trasformando la biblioteca in un vero e proprio centro di raccolta e formazione dei talenti imprenditoriali del territorio. Si chiama Enterprising Libraries, il programma di sostegno e finanziamento nato dal Dipartimento per le comunità e i governi locali, l’ Arts Council England e la British Library, sulla scorta dell’iniziativa Business & Intellectual Property Centre. Questo progetto, sempre della British Library, secondo i dati pubblicati dal governo britannico, dal 2006 ha organizzato oltre 4 mila workshop e avrebbe contribuito allo sviluppo di circa 2,700 iniziative imprenditoriali e circa 3,300 nuovi posti di lavoro, coinvolgendo anche le fasce della popolazione meno rappresentate tra gli imprenditori: il 52% dei titolari delle nuove imprese sono donne e il 37% persone appartenenti a minoranze etniche

Enterprising Libraries, infatti intende offrire supporto e strumenti a imprenditori provenienti da contesti diversi. Lanciato nel 2013 con un fondo di 1,2 milioni di sterline, il progetto ha aiutato 10 biblioteche a trasformarsi in luoghi di scambio di competenze e formazione, sfruttando anche le reti delle comunità in cui si trovano. “Enterprising Libraries offre a persone di background molto diversi l’opportunità di ottenere consulenze gratuite da esperti direttamente in biblioteca e avere il supporto che necessitano per mettere a frutto le proprie idee.” Ha dichiarato Eric Pickles Community secretary della British Library. Aiuto con il business plan, le ricerche di mercato e il tanto famigerato pitch per gli investitori, insomma, in un programma che cerca di trasformare le biblioteche in centri per l’attivazione della comunità, non solo culturale, ma anche economica. 

E giovedì scorso il governo ha annunciato di ampliare il fondo destinato al programma con altre 650 mila sterline, una cifra che permetterà di coinvolgere altre due biblioteche. “Le comunità locali sono risorse economiche piene di individui capaci e brillanti che hanno solo bisogno di una mano,”ha aggiunto Pickels. “Estendendo i fondi, possiamo aiutare a crescere il talento imprenditoriale della Gran Bretagna, assicurandoci che vi sia una crescita economica locale in tutto il Paese.”

Secondo Roly Keating, CEO della British Library, la scelta della libreria come luogo di attivazione economica è strategica. “Sono spazi pubblici familiari, di cui le persone si fidano, rappresentano punti di accesso ad una vasta quantità di informazioni gratutie, per questo le biblioteche hanno un potenziale importante di diventare motori di innovazione e crescita.”

Foto: MLADEN ANTONOV/AFP/Getty Images


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