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Economia & Impresa sociale 

Startup e Pmi innovative, le misure della nuova legge

Via libera definitivo del Senato a semplificazioni e agevolazioni fiscali per le start up e le Pmi innovative

di Redazione

Agevolazioni fiscali, semplificazioni normative, vita prolungata e possibilità di autofinanziarsi attraverso piattaforme di equity crowfunding. Sono le novità più rilevanti dell’investment compact ( A.C: 2844) approvato ieri 24 marzo dal Senato con 155 voti favorevoli e 92 contri.
Una legge che cambia la disciplina sulle startup e pmi innovative, attraverso  l’introduzione di quello che Mattia Corbetta, membro della segreteria tecnica del ministro allo sviluppo economico Federica Guidi, chiama strumenti pioneristici.

Entrando nel dettaglio, la legge prevede l’estensione a 5 anni della vita delle startup; la possibilità di redigere l’atto costitutivo anche con firma elettronica evitando il notaio; la possibilità per l’Istituto italiano di tecnologia di entrare nel capitale delle startup; l’esonero da imposta di bollo a quello dei costi di iscrizione al registro delle imprese; tassazione agevolata sul reddito derivante da piani di stock option e work for equity e l'accesso semplificato al Fondo di garanzia Pmi. Nascerà anche  un super-portale per accedere ai bandi di finanziamento pubblici e privati diretti e indiretti.

La Pmi innovativa è un' impresa che occupa meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro (oppure il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro)e rispetta almeno due criteri sui tre elencati: volume di spesa in ricerca, sviluppo e innovazione in misura uguale o superiore al 3% della maggiore entità tra costo e valore totale della produzione delle PMI innovative; personale formato per almeno un quinto da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori con tre anni di esperienza oppure per un terzo da dipendenti con laurea magistrale; essere detentrice licenzatarie o depositarie di un brevetto o di un software registrato alla Siae.
Le PMI innovative non godono dell’esonero dal pagamento dei diritti di segreteria dovuti per adempimenti relativi alle iscrizioni nel registro delle imprese nonché del diritto annuale dovuto alle camere di commercio.
Le pmi innovative sono stimate essere tra le 7 e le 10 mila.

 

 

 


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