Attivismo civico & Terzo settore

Al via le prime 113 borse formative del progetto “Mille giovani per l’Italia”

L'annuncio è stato dato durante l'Amesci international meeting di Napoli dal presidente Enrico Maria Borrelli, nominato al vertice della nuova confederazione europea promossa dalla stessa associazione di promozione e viluppo del servizio civile

di Redazione

“Da Napoli partirà il progetto Mille giovani per l'Italia” ad annunciarlo il presidente del Forum nazionale giovani e di Amesci, Enrico Maria Borrelli, in occasione presentazione del Rapporto annuale dell'associazione, alla presenza del Sottosegretario al ministero del Lavoro con delega alle Politiche giovanili e al ServiziocCivile Luigi Bobba, del deputato Francesca Bonomo, dell’Assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi, dell’assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania Bianca D’Angelo, di Alessandra Clemente assessore del Comune di Napoli alle Politiche Giovanili e di Don Luigi Merola.

“113 borse formative e 213 mila euro investiti. Sono i primi numeri della sfida al cambiamento che abbiamo lanciato con il progetto e che è già stata raccolta da imprese ed università che si sono rese disponibili a costruire con noi percorsi di formazione che consentano ai giovani di acquisire le competenze strategiche necessarie ad avviare un reale processo di partecipazione e di sviluppo” spiega Borrelli. “Le politiche giovanili devono tendere a coltivare le infinite energie e i multiformi talenti dei giovani perché ciò in cui crediamo è che ogni cittadino sia una risorsa e ogni giovane un investimento.” sottolinea il presidente di Amesci, Associazione mediterranea per la promozione e lo sviluppo del servizio civile.

“E’ per questo motivo che abbiamo voluto organizzare a Città della Scienza, laboratorio di innovazione e incubatore di nuove imprese giovanili, l’Amesci International Meeting”, spiega Borrelli. Una tre giorni di confronto internazionale sulle politiche giovanili che si è tenuta dal 24 al 26 marzo 2015 "durante le quali centinaia di ragazze e ragazzi si sono confrontati con le più moderne tecnologie europee quali Focused Conversation e Dialogo strutturato con stakeholder e decisori politici per dare il proprio contributo al dibattito sul futuro dei giovani nel nostro Paese e in Europa” racconta Borrelli. “Parte quindi da Napoli, capitale del Mediterraneo e culla delle culture, una sfida al cambiamento importante e complessa che richiede uno sforzo strutturato cui è chiamato a contribuire tutto il mondo adulto mettendo a disposizione dei giovani ciò di cui hanno bisogno: opportunità, spazio, competenze, esperienza”.

“Tra i risultati raggiunti possiamo annoverare, con orgoglio e soddisfazione, non soltanto un’ampissima partecipazione di giovani e decisori politici, ma la costituzione della federazione europea di Amesci: l’Amesci International Movement", che in assemblea costituente ha attribuito all’unanimità a Borrelli la presidenza per i primi quattro anni. L’acronimo della federazione europea, Aim, "contiene già in sé una chiara evocazione poiché il suo significato in inglese vuol dire mirare, puntare, ambire a qualcosa. Nasce così, con lucida ambizione, il nostro progetto di costruire in Europa una grande federazione di associazioni che metta al centro i giovani e le loro straordinarie energie” conclude il presidente di Amesci.

 

 


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