Sanità & Ricerca

Dire grazie fa bene. Anche alla salute

Antidepressiva, tonificante, rilassante: la gratitudine è una potente alleata della nostra salute, fa bene a mente e cuore e protegge dal disagio mentale. Lo sostengono diverse ricerche scientifiche

di Gabriella Meroni

Fare del bene fa bene. Non solo allo spirito, ma anche alla salute. La pensano così gli autori di diverse ricerche scientifiche che a livello mondiale hanno misurato l'impatto della bontà e della gratitudine sulla salute umana. I risultati sono molto interessanti e riguardano diversi aspetti, a partire innanzitutto da uno degli aspetti più scontati, il benessere cardiaco: secondo uno studio pubblicato nel dicembre 2013 dal ricercatore americano Robert Emmons e intitolato proprio "Il legame tra la pratica della gratitudine e una salute migliore", un atteggiamento grato e positivo comporta una maggiore concentrazione di colesterolo buono nel sangue e una maggiore variazione del battito cardiaco (che nonostante le apparenze è una buona cosa). La gratitudine inoltre riduce lo stress e i sintomi depressivi e migliora le relazioni interpersonali, mentre i comportamenti positivi costituiscono importanti fattori protettivi dal disagio mentale, aumentano il benessere soggettivo e – anche qui – agiscono da antidepressivi naturali. Infine, secondo una recente ricerca pubblicata lo scorso marzo, anche un semplice grazie detto sinceramente ha il potere di favorire il sonno e di abbassare la pressione sanguigna. Che dire? Non resta che provare per credere.


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