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Give 5 for charity: abiti ai poveri e aiuto all’ambiente

Fino al 31 maggio sarà possibile donare capi d'abbigliamento che saranno donati a 200 famiglie bisognose assistite da Progetto Arca. A promuovere l'iniziativa la catena di negozi Kiabi e Humana People to People Italia. Ai donatori-clienti ogni cinque capi donati buono sconto di 5 euro sugli acquisti

di Antonietta Nembri

Un mese e mezzo di tempo per partecipare alla campagna solidale che vede al centro dell’attenzione duecento famiglie bisognose accolte dai centri di Fondazione Progetto Arca. Si tratta di Give 5 for charity che, fino al 31 maggio, offre la possibilità di donare 5 capi di abbigliamento per “colorare il guardaroba delle famiglie in difficoltà in Italia”, come recita una nota stampa.

A realizzare l’iniziativa Kiabi, marchio francese della moda a piccoli prezzi, con l’organizzazione umanitaria Humana People to People Italia e Fondazione Progetto Arca onlus.
Partecipare è semplice: per ogni 5 capi donati nei negozi Kiabi aderenti alla campagna, i clienti riceveranno un buono sconto di 5 euro, utilizzabile per una spesa successiva di almeno 30 euro, fino al 31 luglio.

Gli abiti raccolti nel corso della campagna saranno smistati nel Centro di Humana direttamente dai dipendenti Kiabi e poi consegnati da Humana a 200 famiglie in situazione di grave disagio, che Progetto Arca ospita nei suoi Centri di Accoglienza e che ha individuato come maggiormente bisognose di aiuto e sostegno (nella foto di apertura lo smistamento dei capi della campagna dello scorso anno).
Ma la campagna non si ferma qui. Gli abiti che non entreranno a far parte dei kit solidali in Italia, contribuiranno al progetto di aiuto all’infanzia che Humana gestisce in Zambia.

Un aspetto particolare di questa iniziativa è con non ha solo un impatto sociale, ma punta ad avere anche importanti benefici di tipo ambientale. Infatti, riutilizzare una risorsa preziosa come gli indumenti che non si indossano più consente di ridurre l’inquinamento. In media, per ogni cinque capi donati dai clienti Kiabi, sarà possibile evitare l’emissione di 3,6 chili di anidride carbonica e l’utilizzo di 0,2 chili di pesticidi e 0,3 chili di fertilizzanti ed evitare lo spreco di 6mila litri di acqua. Insomma, donando degli abiti si potrà da una parte aiutare delle famiglie in difficoltà e dall’altra ridurre l’impatto ambientale.