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La prima volta di una donna alla guida di Sos Villaggi dei Bambini Italia

Maria Grazia Lanzani Rodriguez Y Baena è la nuova presidente di Sos Villaggi dei Bambini Italia, succede ad Alverio Camin che resta nel CdA

di Antonietta Nembri

La prima volta di una donna alla guida di Sos Villaggi dei Bambini Italia. A succedere ad Alverio Camin, infatti è stata chiamata Maria Grazia Lanzani Rodriguez Y Baena. «Per la nostra associazione in Italia è una novità», confida la neo presidente. Una donna dallo spirito internazionale e del resto, come ricorda «anche Sos Villaggi dei Bambini è una realtà presente in tutto il mondo».

Ma chi è Maria Grazia Lanzani Rodriguez Y Baena che, nonostante il cognome, è italianissima, di San Colombano al Lambro. Sessant’anni, imprenditrice e membro della “Silicon Valley Italian School” in California è entrata in contatto con Sos Villaggi dei Bambini nel 1977. «A farmi avvicinare è stata una donna, anzi due: Maria Felisari ed Elisabetta Pietra. In quegli anni l’associazione era ancora abbastanza nuova in Italia: c’era il Villaggio Sos di Trento e da pochi anni quello di Ostuni in Puglia». Con Felisari e Pietra fonda il Comitato Sos di Pavia di cui dopo pochi anni diventa presidente. Negli anni si è occupata della costruzione di tre case nel Villaggio Sos di Morosolo e della prima casa Sos in Italia “Mamma con Bambino”. «Rimasi profondamente colpita dal modello di accoglienza unico e rivoluzionario del Fondatore Hermann Gmeiner e dai principi, incarnati e difesi, da Sos Villaggi dei Bambini. Il bambino al centro. I suoi diritti al centro. Siamo nati prima della Convenzione Onu dei diritti del fanciullo e non a caso siamo stati i promotori dell'attuazione e dell'implementazione delle Linee Guida (in materia di accoglienza fuori dalla famiglia d'origine)» spiega.

Attraverso il Comitato di Pavia costituisce il "Fondo per la Formazione ed il Sostegno” dedicato ai ragazzi ospiti dei 7 Villaggi Sos italiani per finanziare borse di sostegno alla formazione, borse lavoro e borse per l’avvio all’autonomia. Nel 2014 è finalista al Premio di Montecarlo “Femme de l'année” per l’impegno profuso a sostegno dei più vulnerabili.

«In tutti questi anni ho visitato molti Paesi e Villaggi Sos. Ho seguito i progetti, ho conosciuto i nostri collaboratori, le Mamme Sos e ovviamente i bambini e i ragazzi che accogliamo e che accompagniamo, giorno dopo giorno, e che sono il cuore della nostra missione da oltre 60 anni. Sono entrata in contatto con mondi e culture molto diverse ma trovandovi sempre il comune interesse per l’infanzia» racconta la neopresidente che ha contagiato con il suo entusiasmo tutta la famiglia (nella foto una recente riunione di famiglia, la neo presidente è al centro). Sposata da 40 con un medico, fondatore del reparto di neurochirurgia dell’Istituto Humanitas e socio fondatore dell’Associazione Sartori per le cure palliative ha tre figli ormai grandi che vivono all’estero e tre nipoti «la mia è una famiglia internazionale proprio come Sos Villaggi dei Bambini. Negli ultimi anni il mio coinvolgimento in Sos Villaggi dei Bambini ha assunto un respiro di carattere internazionale. Era necessario. Siamo una Federazione, non possiamo dimenticarlo. Credo nella trasparenza, correttezza e sincera generosità. Questi i valori che difenderò nel mio nuovo incarico e di cui mi farò garante» conclude la neo presidente.