Media, Arte, Cultura

Non è mai troppo presto per parlare di sicurezza

Più di 700 alunni della scuola primaria coinvolti quest'anno nel progetto Icaro promosso da Anmil

di Redazione

Parlare di sicurezza e di prevenzione nel mondo della scuola è più che mai necessario. Più della metà delle scuole italiane si trova in territorio sismico e il 41 per cento degli edifici è stato realizzato tra il 1941 e il 1974, inoltre dal 1994 ad oggi sono morti a scuola 37 studenti e, secondo l’Inail, ogni anno 89mila rimangono vittime di infortuni nell’orario delle lezioni. Questo spiega perché la sicurezza a scuola sia uno degli obiettivi principali a cui l’Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) dedica impegno e risorse da quasi un ventennio. La Onlus, con conta 70 anni di attività e oltre 400mila iscritti, promuove molte iniziative nel mondo della scuola, in particolare con il progetto Icaro, pensato per gli alunni della scuola primaria e nato dalla convinzione che proprio dai primi banchi di scuola deve cominciare l’approccio più corretto verso i temi della sicurezza e della prevenzione.

Nell’anno scolastico che sta per finire sono stati oltre 700 gli studenti che hanno potuto partecipare al progetto, grazie a una collaborazione tra Anmil e Inail Lazio. In pratica gli alunni di 37 classi di terza elementare, che seguiranno il progetto anche per i prossimi due anni, sono partiti alla scoperta della sicurezza attraverso le vicende della famiglia Sempreattenti e, guidati dai docenti, viaggeranno con i simpatici personaggi nelle varie epoche storiche per conoscere e vivere due valori senza tempo come la sicurezza e la prevenzione.Durante l’intero progetto i docenti vengono affiancati da esperti al fine di integrare al meglio il percorso proposto con il programma scolastico, valorizzando esperienze, nuove idee e iniziative emerse dal lavoro con le classi. La sperimentazione di Icaro in molte scuole d’Italia ha visto tutti i docenti farne un bilancio entusiastico, sia dal punto di vista metodologico che del coinvolgimento degli allievi. Un dato non trascurabile è legato alla voglia dei bambini di continuare la lettura dei libricini di Icaro fino alla fine, tutto d’un fiato, a dimostrazione che leggere può risultare molto interessante anche per i più piccoli. Ogni classe può poi personalizzare il progetto e farlo proprio arricchendolo con contributi e idee dei piccoli studenti.

Alla fine dell’anno scolastico il progetto prevede un incontro dedicato al racconto di una storia di infortunio da parte di un “testimonial” Anmil e la consegna del Patentino della Sicurezza a ciascun alunno, che attesta il successo del percorso svolto durante l’anno. Il racconto diretto di una persona che ha subìto un infortunio rappresenta un impatto formativo molto importante. I bambini sentono così di poter raccontare a loro volta le proprie storie di “infortunio”, dalle reazioni alla paura di una caduta con la bici, al come prevenire gli incidenti in classe organizzando meglio l’aula per non inciampare negli zainetti, al seguire le regole per muoversi nei corridoi ed in mensa.

Il progetto Icaro però non si ferma qui. È aperto alla partecipazione di tutte quelle scuole che intendono intraprendere un percorso responsabile di sviluppo di prevenzione e sicurezza, inteso come valore essenziale della vita della propria scolaresca.
Per aderire al progetto formativo proposto da Anmil e per informazioni è possibile scrivere una mail all’indirizzo icarosegreteria@anmil.it o consultare il sito www.anmil.it

 

 

 

 


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