Famiglia & Minori

La festa delle scuole migranti

Insegnano italiano a 1.300 stranieri, con 900 volontari. Sabato per la prima volta le 90 associazioni della Rete Scuolemigranti si trovano insieme per festeggiare e presentare al pubblico i loro materiali didattici

di Sara De Carli

Una gita per Roma, per scoprire una città di cui spesso si conoscono solo le periferie che si abitano. La guida è un piccolo fascicolo fatto di testi brevi e semplici. Alla fine, alcune domande di comprensione ma anche di grammatica, tipo fare il plurale di “arcata” o “gladiatore”. È solo uno dei tanti materiali didattici autoprodotti dalle scuole del circuito Scuolemigranti, che sabato 6 giugno, nella Citta dell’Altra Economia nell’ex Mattatoio a Testaccio, concluderanno l’anno scolastico con una grande festa aperta alla cittadinanza. Tutti i materiali sono online, da condividere e utilizzare.

La Rete delle Scuolemigranti riunisce circa 90 associazioni di volontariato di Roma e del Lazio, che insegnano gratuitamente l’italiano agli stranieri. Con i suoi 900 docenti volontari e i 1300 alunni iscritti è una realtà che in Lazio copre il 50% del fabbisogno di alfabetizzazione per immigrati e richiedenti asilo, che non trovano posto nelle scuole pubbliche. La nazionalità di prevalenza sono Bangladesh (17% del totale), Egitto e Ucraina (6%), Perù (4%), Romania (3,7%) e Sri Lanka (3%).

I corsi coprono diversi livelli di preparazione, dagli analfabeti alla preparazione in vista dell’attestato richiesto per i permessi di soggiorno. «L’attività delle scuole comprende l’insegnamento della lingua, ma anche dell’educazione civica e di elementi di cultura italiana. I corsi sono poi occasioni di scambi umani e culturali, di relazioni, di conoscenza delle città e del territorio, di contatto con mondi altri e con tante storie umane», spiega Irene, della segreteria di Rete delle Scuolemigranti. «Questa ricchezza umana, sociale e culturale sarà al centro della festa di sabato, dove si ballerà, si canterà, si giocherà, ci si confronterà sulle tecniche di insegnamento, si daranno informazioni su dove trovare i corsi di italiano anche durante l’estate».

La festa è la prima promossa dalla Rete, con l’obiettivo di mettere in contatto le associazioni tra di loro, la città con i migranti e con quanti impegnano il loro tempo a rendere possibile la conoscenza reciproca e l’integrazione. Si parte in mattinata con una visita guidata al quartiere Testaccio, al Monte dei Cocci, all’ex Mattatoio. Si prosegue poi con i giochi provenienti dalle varie parti del mondo e la proiezione del film “La mia classe” interpretato da Valerio Mastandrea.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA