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“Primi in Sicurezza” premia 12 scuole

Il 4 giugno si tiene la premiazione dei vincitori della XIII edizione del concorso promosso dall’Associazione mutilati e invalidi del lavoro e dal mensile “Okay!” per stimolare gli studenti sui temi della sicurezza e della prevenzione degli infortuni

di Redazione

La sicurezza premia. Sono 12 gli istituti scolastici vincitori della XIII edizione del Concorso nazionale “Primi in sicurezza” promosso dall’Anmil e dal mensile “Okay!”, la rivista per la scuola diretta da Roberto Alborghetti. Alla premiazione, che si è svolta il 4 giugno in una prestigiosa sede istituzionale della Camera dei deputati, la “Nuova Aula” del Palazzo dei Gruppi Parlamentari (in Via di Campo Marzio, 74) hanno partecipato circa 300 tra studenti dalle scuole elementari alle superiori, dirigenti scolastici, docenti e genitori provenienti da tutta Italia.

A premiare i Primi in sicurezza" è stato il rapper Skuba Libre, finalista dell’edizione 2015 del programma televisivo di Sky Italia's Got Talent. Ai lavori, coordinati dalla giornalista Luce Tommasi, erano presenti: il presidente nazionale Anmil Franco Bettoni; il direttore della rivista “Okay!”, Roberto Alborghetti; il segretario di presidenza del Senato e componente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione diritti umani, Silvana Amati; il coordinatore dei servizi statistico-informativi Anmil, Franco D’Amico; il componente Civ Inail nazionale, Giuseppe Turudda; il direttore centrale Prevenzione Inail, Ester Rotoli e l’insegnante Debora Spagnuolo, consigliera nazionale Anmil.

Il concorso nato per stimolare docenti, studenti e scuole sui temi della sicurezza sul lavoro e della prevenzione degli infortuni, ha coinvolto oltre quattromila istituti e 1.300.000 studenti su tutto il territorio nazionale, con una partecipazione davvero entusiastica anche quest’anno. All’edizione di quest’anno, infatti, hanno aderito centinaia di scuole da tutta Italia, da quelle d’infanzia alle scuole secondarie che, con la cerimonia conclusiva, potranno celebrare un importante obiettivo didattico-formativo su un tema scomodo e impopolare.

Ai 12 istituti vincitorisono stati consegnati i premi con l’obiettivo di gratificare collettivamente tutti, facendo rinascere quello stesso spirito positivo e creativo che li ha ispirati nella ideazione e realizzazione dei progetti presentati. In particolare quest’anno l’edizione è stata intitolata “Tutti in Rap” (Ridurre Anzi Prevenire) per invitare i ragazzi a cimentarsi anche con proposte originali su un genere oggi sempre più amato dai giovani e il risultato è stato meritorio.

«Non possiamo che essere soddisfatti dei risultati di questo concorso che ogni anno raccoglie sempre maggiori adesioni», ha dichiarato il presidente dell’Anmil Franco Bettoni, «ma quello che più ci sorprende è come i giovani trovino sempre nuove idee originali come i rap che hanno proposto su un tema innegabilmente difficile e impopolare. Sappiamo che le cifre di questo fenomeno giustificherebbero maggiori investimenti perché il valore della prevenzione non può essere sottovalutato ed è tra i banchi di scuola, quando inizia la più grande formazione, che si deve far comprendere quanto sia importante, soprattutto per evitare di farne le spese sulla propria pelle».

I dati Inail rivelano che il lavoro minorile ha provocato nel 2013 oltre 6.100 infortuni l’anno, mentre nelle scuole gli incidenti che riguardano gli studenti sono stati sempre nello stesso anno 88.530. «Per questo come associazione che da oltre 70 anni si occupa di assistere e tutelare le vittime del lavoro a partire dai nostri 400 mila iscritti puntiamo a stimolare l’entusiasmo dei giovani affinché, domani, diventino lavoratori o imprenditori responsabili che mettano la prevenzione tra i valori intangibili e, con tutti i partecipanti al concorso sappiamo di avere nuovi alleati in questa lotta ed è su di loro che punteremo per proseguire la nostra campagna per la prevenzione degli infortuni», ha concluso il presidente dell’Anmil.

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