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Reggio Emilia capitale della Coesione Sociale

Al via il 4 giugno il forum internazionale Social Cohesion Days: tre giorni di conferenze, seminari e dialoghi dedicati alle declinazioni dei legami di affinità e solidarietà tra persone

di Redazione

Reggio Emilia diventa per tre giorni la capitale mondiale della Coesione Sociale. La prima edizione di Social Cohesion Days, il primo forum internazionale dedicato alle declinazioni dei legami di affinità e solidarietà tra persone, si inaugura giovedì 4 giugno alle 10.30 al Centro Internazionale “Loris Malaguzzi”, con la conferenza di apertura alla presenza del due volte presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, e del Premio Nobel per l’Economia, Eric Maskin. I due impiegheranno le loro idee e la loro esperienza in un dialogo dal tema “Il tempo delle scelte”: un’occasione per riflettere sulle politiche sociali ed economiche adottate a livello internazionale per rendere sostenibile e accrescere il livello di Coesione Sociale nei territori. L’incontro sarà uno dei momenti di approfondimento della conferenza d’apertura che ospiterà una serie di interventi sul tema “L’importanza delle politiche di coesione sociale per promuovere una crescita intelligente, sostenibile, equa”. Nel corso della conferenza verrà presentato il rapporto della Banca Mondiale dal titolo “The Inverting Pyramid. Pension Systems Facing Demographic Challenges in Europe and Central Asia”; riflessione sull'evoluzione storica dei sistemi pensionistici in Europa.

Sei i macrotemi (occupazione, pensioni, salute e assistenza, famiglia, inclusione sociale, educazione) che saranno affrontati dai Social Cohesion Days: oltre 60 relatori e 33 eventi per parlare di “futuro”, raccogliere i risultati di ricerche e progetti innovativi in grado di delineare linee di intervento per politiche e azioni di coesione sociale in Italia, in Europa e nel Mondo. Ognuna delle tre giornate dei Social Cohesion Days affronta due macrotemi attraverso due seminari di approfondimento tecnico scientifico e a seguire due dialoghi con gli “attori” della società civile. Contemporaneamente in vari luoghi della città si tengono i side events, eventi realizzati in collaborazione con i partner di Social Cohesion Days. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico e gratuiti, per alcuni è richiesta la registrazione online sul sito della manifestazione.

Per cercare di dare un volto al concetto di Coesione Sociale è nata l’idea del Social Cohesion Tour: due chef, Ali Zaidi e Stefano Giovannelli, raccontano fra storytelling e fornelliin quattro puntate video alcuni esempi virtuosi di coesione sociale in Italia. Storie reali di persone che vivono in armonia nel loro territorio e che, grazie alla passione e al coraggio, hanno “cambiato le cose”. Ci sono quelli che hanno dato nuova vita al proprio paese, quelli che hanno innescato un dialogo tra comunità attraverso il linguaggio dell’arte, quelli che hanno salvato un’azienda e i posti di lavoro, reinventandosi imprenditori, quelli che, infine, sono riusciti a dare un nuovo futuro al recupero dei detenuti. Il filo narrativo fra i vari luoghi sono il cibo e l’atto del mangiare: simboli primari e universali della condivisione. La prima tappa è stata Succiso (Re), poi Reggio Emilia, Prato e l’ultima è Bollate (Mi). Le tappe di Social Cohesion Tour su socialcohesiondays.com/video

Social Cohesion Days è promosso da Fondazione EasyCare, Comune di Reggio Emilia, Fondazione per l'Innovazione nel Terzo Settore, Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli e grazie al Social Cohesion Days Network.

Secondo gli ultimi dati dell’Istat sulla Coesione Sociale in Italia, riferiti al 2013, il 12,6% delle famiglie vive in una condizione di povertà relativa. Il tasso di povertà assoluta colpisce il 9.9% della popolazione residente. Su oltre 60 milioni di cittadini residenti sul territorio italiano, a febbraio 2015 la forza lavoro è rappresentata da 25.5 milioni di persone fra i quali si contano 22,3 milioni occupati e 3,2 milioni di disoccupati. Questo porta il tasso di disoccupazione a un allarmante 12,7%. L’indagine “Reddito e condizioni di vita condotta dall’Istat nel 2013 rileva che il 28,4% della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale.


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