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Sbarchi, sulle navi della Marina arrivano i ginecologi

Francesca Marina è la più famosa, ma solo questa settimana sette donne incinte sono state tratte in salvo a bordo della nave Driade. Per questo nasce un progetto di formazione specifica per preparare i medici della Marina alle nascite di bimbi in condizioni di emergenza

di Sara De Carli

La più celebre per il momento è Francesca Marina, la bimba nata sulla nave Bettica della Marina Militare lo stesso giorno in cui ha visto la luce Charlotte Elizabeth Diana, la secondogenita di William e Kate. Francesca Marina però non è la sola: fra i migranti che vengono salvati dalle nostre navi, stremati, ci sono anche donne incinte. Pensando a loro e ai loro bambini ha preso il via in questi giorni un programma per la gestione delle emergenze ostetrico-ginecologiche a bordo delle Unità Navali della navi della Marina Militare, con alcuni ufficiali medici che seguiranno una formazione ad hoc all’ospedale Maria Vittoria ASL TO 2 di Torino.

Il dott. Luca Bello, ginecologo del Maria Vittoria e Ufficiale Medico della Riserva Selezionata, per tutto il mese di giugno è stato richiamato in servizio presso la Base M.M. di Augusta per affiancare i medici imbarcati, valutare le strutture di bordo delle Unità Navali impegnate nel Mediterraneo e perfezionare il progetto formativo. È lui che ha ideato il progetto e in questi primi giorni la Nave Driade sulla quale è imbarcato ha già messo in salvo 7 donne gravide, soccorse su un barcone di oltre 500 migranti.

“Questa missione è il risultato di un lungo percorso. Essere presente come medico militare ad Augusta mi permetterà di vivere di persona l’attuale teatro operativo, dove agiscono i nostri Colleghi in uniforme e di verificare le necessità e i settings di bordo, per meglio configurare le Unità Navali a svolgere un servizio di tutela della donna in caso di urgenza sanitaria e per modulare conseguentemente il percorso formativo presso l’Ospedale Maria Vittoria, per fornire ai medici imbarcati il miglior addestramento possibile», spiega il dottor Bello (in foto qui sotto).

«Da più di un anno stiamo assistendo ad uno dei più importanti flussi migratori della storia recente», spiega l’Ammiraglio Ispettore Enrico Mascia, Capo del Corpo Sanitario e Capo dell’Ispettorato di Sanità della Marina Militare. «L’impegno della Marina Militare e delle Organizzazioni che la affiancano è grande e continuo per ridurre al minimo la perdita di vite umane. È uno sforzo enorme, caratterizzato da scenari spesso tragici, in cui però le nostre Unità Navali sono state anche teatro della nascita di nuove vite, che hanno avuto ampia eco sui media. Per affrontare correttamente queste emergenze ostetrico-ginecologiche, spesso rese critiche dalle condizioni ambientali e dall’assenza di personale specialistico, la ASL TO 2 ci ha proposto un progetto formativo specifico, che prevede stage per gli Ufficiali Medici neolaureati e abilitati, presso l’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Maria Vittoria, per acquisire il know-how teorico-pratico necessario per prestare adeguatamente questa nuova e delicata assistenza».

Gli stage gratuiti dureranno circa dieci giorni, grazie all’impegno su base volontaria dei Medici e delle Ostetriche del Reparto S.C. Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Maria Vittoria ASL TO 2 a Torino, sotto la supervisione dei Capi Reparto, Dott. Carlo Alovisi e Dott. Biagio Contino.


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