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L’Acri dedica una sala a Sergio Ristuccia

Il giurista è stato ricordato oggi in un incontro nella sede dell’Associazione, dove verrà conservata parte della sua ricca biblioteca

di Redazione

A sei mesi dalla scomparsa, l’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) ricorda l’avvocato Sergio Ristuccia, che nel suo impegno di studioso e di intellettuale ha dedicato grande attenzione alle Fondazioni di origine bancaria, fin dalla loro costituzione. Per anni Segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti e membro degli organi di autorevoli Fondazioni come la Compagnia di San Paolo, Ristuccia è stato testimone diretto dell’articolato percorso che ha portato alla creazione di questi enti, di cui fu egli stesso un ispiratore.

Sergio Ristuccia è stato ricordato oggi in un incontro in Acri, a Roma in via del Corso 267, in occasione del quale, alla presenza della vedova, professoressa Maria Teresa Salvemini, e della famiglia, alla sua memoria è stata dedicata una sala della sede dell’Associazione, dove verrà conservata parte della sua ricca biblioteca, che è stata lasciata in eredità all’Acri. Si tratta di 136 volumi sui temi della cultura, della solidarietà, della filantropia, di cui lo stesso Ristuccia ha scritto per i tipi di Marsilio, nel 2000, con il titolo “Il capitale altruistico. Fondazioni di origine bancaria e cultura delle fondazioni”.

«Giurista interessato alla politica e alla trasformazione della società, osservatore attento e fedele delle istituzioni ma al contempo aperto e laico rispetto al loro cambiamento pur di salvaguardarne l’essenziale funzione sociale, che fu al centro della sua riflessione costante ed acuta, Sergio Ristuccia fu un uomo capace di leggere il nuovo che c’è nel privato sociale e di compiere egli stesso esperienze di responsabilità diretta all’interno delle forme più moderne del terzo settore italiano», ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri. «A lui va il nostro ricordo e la nostra gratitudine. Alla moglie e alla famiglia, insieme al rinnovato cordoglio, un grazie sincero per aver scelto di ricordarlo anche attraverso l’Acri».

Sergio Ristuccia ha dedicato la sua vita alle istituzioni: nel 1973 fondò e diresse la rivista “Queste Istituzioni”, fu presidente del Consiglio italiano per le Scienze Sociali, ricoprì l’incarico di Segretario generale della Corte dei Conti e di Capo di Gabinetto di Beniamino Andreatta, presso il Ministero del Tesoro, dal 18 ottobre 1980 al 1° dicembre 1982 (governi Forlani, Spadolini I e II); fu vice-presidente del Comitato tecnico-scientifico per la riforma del Ministero stesso, curando – insieme al professor Sabino Cassese – il rapporto “Organizzazione e funzionamento del Ministero del Tesoro”, pubblicato a fine ‘82. Ristuccia, inoltre, curò la pubblicazione di 11 volumi dedicati all’amministrazione dello Stato oltre a testi di ricerca e analisi sulle istituzioni, come l’ultimo “Costruire le istituzioni della democrazia: la lezione di Adriano Olivetti, politico e teorico della politica”.


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